Qui io ti aspetterò … looking in my soul

Una raccolta di poesie di Maria Carbognin

qui io ti aspetterò di maria cabognin

vita vissuta, gioie, entusiasmi e attimi di vita intensi

Essere armati di pazienza non è cosa semplice; è un’arte. In questo mondo che corre così troppo in fretta e si dimentica di giuramenti eterni o degli appuntamenti, l’attesa diventa così poesia.

Notti di riflessione, perse in canti alla luna o in domande al domani. Istanti, silenzi, stelle che sono immortalate dalla penna di Maria Carbognin (sito ufficiale >>>)

Chi ama si danna o solo inseguendo l’amore si può coronare quel sogno che porta alla vera felicità? La cosa certa è che siamo noi, complici con i sensi e con le nostre braccia e gambe nell’essere costruzione di scenari. Spesso ci perdiamo “dentro al sepolcro della quotidianità”, per paura di soffrire o di affrontare una realtà, tanto da innalzarci e vittimizzarci in “Dei sconfitti”.

“Che cos’è l’amore se non la rabbia di un dio sconfitto?”

Eppure, vale la pena tentare di scoprire, quanto grande possa essere questo motore d’emozioni?

La poetessa diventa quel terzo occhio, testimone intimo di “attimi interi e istanti spezzati”. Raccoglie i semi, che l’amore forma in tutta la sua interezza.

“Vi sono battiti accelerati di passione e cuori rotti dal dolore”

Le differenze, in questa vita, sono parte che integra e alimenta il cammino dell’umanità. Uomo o donna, uniti nelle loro singolarità, sullo stesso misterioso viaggio alla ricerca di “quel sorriso” o di quel grammo di felicità.

Maria Carbognin

Maria Carbognin

Fermare il tempo è l’ambizione di tutti, eppure non è cosa possibile. In questo nascere e morire, fatto di continue prove, vi è il coraggio di rinascere, e con verità, affrontare l’età che avanza con la voglia e il sogno di appartenere, a qualcosa o a qualcuno. L’abbandono diventa così la consapevolezza di non avere problema di vivere ogni “carpe diem”, riuscendo, con determinazione, a chiudere e aprire anche porte dolorose, ma con un domani decisamente diverso.

“Con il passare del tempo se ne vanno i tradimenti, le urla, le porte in faccia. I venti di guerra si dissolvono…

La crescita derivata dalla sofferenza, il ricordare senza affanno, è la nuova pagina su cui scrivere e tuffarsi, per tornare ad aprire il cuore. L’ingiustizia, sarà la lotta continua per la ragione, ma, nel progetto universale di due anime gemelle, il destino sarà messaggero di musica, danza e poesia.

Luce e buio, saranno la complementare essenza della stessa “casa” e anche la “nuova attesa”, non darà più afflizione.

“Scrivi Maria, scrivi. Scrivi passioni, lasciati leggere. Sporcati le mani. Abbassa la testa, nuda, spiega le ferite.”

La Carbognin attraversa ciò che i greci chiamano “pathos” e, divenuta cenere, trova nella “katarsis” ( = κἁθαρσις: “purificazione”) le ali di fenice per rinascere. L’equilibrio è un cammino in salita; spesso ostacolato da “congiure e tradimenti” inaspettati, poiché celato dalla disillusione di una verità bugiarda. I “Se” giornalieri sono gli interrogativi frequenti alle nostre domande. Trasformarli in concretezza, senza lasciarli “tra le nuvole”, è vera forza a cui ognuno di noi è chiamato. Risposta dopo l’altra saremo così in grado di trovare l’amore che scalda, che culla, che non dimentica” e, come la prima volta, rendersi conto di quanto sia davvero unico e prezioso sentirsi sicuri, anche al buio. Inciampare nelle passioni è la più grande delle ingenuità, ma nella purezza di sentirsi vivi, guardando avanti, è il più bel “Ti Amo”, che solo un cuore sincero può far sbocciare.

Sono Don Chisciotte, ho forgiato i miei sogni per rassicurarmi, barricandomi dietro le mie debolezze”.

Oltre le lacrime, il tempo, ali spezzate dalla rabbia e archiviate risposte di rifiuti, rivendicare il diritto di esistere, diventerà la chiave per un mondo, ancora tutto da gustare. Allora, se il fine dell’uomo e della donna è l’Amore, ogni attesa non sarà vana, poiché solo camminando e desiderando, al limite della paura e della follia quell’umano calore, generosa sarà la ricompensa.

Qui io ti aspetterò … looking in my soul
di Maria Carbognin
Butterfly Editore (collana Gemme)
prima edizione giugno 2014
ISBN 978-88-97810-42-1
pagine 102
euro 8,00

Qui io ti aspetterò … Looking in my soul è una raccolta di poesie. Maria inizia a scrivere all’età di 14 anni e niente delle sue pagine è mai stata perduta. In “Qui io ti aspetterò … Looking in my soul” Maria raccoglie versi di vita vissuta, gioie, entusiasmi attimi intensi che accompagnano la passione sfrenata per la danza e la musica, i dolori procurati da tradimenti, distacchi dagli amori più intimi e coinvolgenti. Il libro si presenta con due copertine, come un vecchio vinile. All’interno del lato A “Qui io ti aspetterò” si possono leggere poesie d’amore con tutte le sue facce e sfumature, amore doloroso, amore carnale, amore verso i propri genitori. “Looking in my soul” lato B, versi che danzano sull’armonia di musica che Maria ha pensato di trasferire su un cd dal titolo “Gioia”. Musica composta da lei stessa che fa da tappeto d’onore alla lettura di alcuni dei  versi contenuti nel libro, dalla sua stessa voce e da quella dell’attore e doppiatore Claudio Moneta.

GIOIA fronte CD

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