Dieta sostenibile: carne e frutta ’costano’ la stessa quantità di acqua

"dieta sostenibile"Il 14 febbraio presso la Fondazione Catella a Milano si è svolto WiGreen, il primo forum interattivo sulla Sostenibilità Ambientale. Autorevoli esperti italiani e internazionali, tra cui rappresentanti FAO, hanno presentato al pubblico i più recenti dati sullo ‘stato di salute’ del nostro pianeta e, contestualmente, le soluzioni concrete e alla portata di tutti per combattere ‘l’invecchiamento’ della Terra. Una grande attenzione è stata dedicata al tema dell’alimentazione sostenibile, attività che da sola genera dal 20% al 30% del nostro impatto ambientale. In pratica, con le nostre scelte alimentari possiamo ‘regolare’ l’impatto e ‘dare una mano al pianeta’.

"alimentazione sostenibile"Quindi come comporre una Dieta Sostenibile in Italia? Esistono alimenti ‘buoni’ e alimenti ‘cattivi’? “Prendiamo come esempio il water footprint della carne: se confrontiamo l’impatto produttivo di un chilo di carne con un chilo di frutta, la frutta può sembrare un alimento ‘buono’ e la carne un alimento ‘cattivo’. Ma, nel contesto di un’ alimentazione equilibrata e di una dieta sostenibile, un italiano consuma un chilo di frutta in poco più di due giorni, mentre un chilo di carne rossa è ‘sufficiente’ per ben 5 settimane: questo significa che l’impatto di questi 2 alimenti è praticamente equivalente nel nostro sistema alimentare“ spiega Ettore Capri, professore dell’Università Cattolica di Piacenza e direttore del Centro di Ricerca sullo Sviluppo Sostenibile in Agricoltura OPERA.

In generale, ha sottolineato l’esperto, sistemi di valutazione quali water e carbon footprint sono in grado di fornire delle indicazioni ancora molto imprecise in relazione ad una filiera complessa come quella della carne: l’impatto che oggi è attribuito alla ‘bistecca’, per citare un esempio, è da ridimensionare in funzione di tutta una serie di sottoprodotti dell’allevamento ad oggi non considerati, quali il pellame e il cibo per animali.

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