La sua poesia, dettata dalla percezione della natura, è più che mai attuale. I fiumi si incattiviscono nella costrizione ignorante e nell’incuria! La poesia è parola di fiume, di terra, di sentimento, di indignazione…
Amore incurante di possesso.
Amore tutto conquista,
nulla possiede.
Amore sempre comprende,
sempre confonde,
sempre spariglia.
Amore castiga
certezze ingombranti,
regalità d’impero,
umilia.
Amore dissolve
furbizia di adulto:
espone, sornione,
suo volto, di bimbo.
Giocando a nascondino
con sentimenti, veri,
espone a nudo,
intimi pensieri.
In vulnerabilità di corpo
sentimenti sublimi,
quelli che confondono:
in musiche, i tempi,
in colori, l’arte,
in materia, le forme.
Amore che illude
di luce, a intermittenza.
Che lascia impronta
su tuo guanciale.
Amore, che di nostalgia
sempre assale.
Che entra ed esce,
senza permesso,
incurante di dominio e possesso.
Giovanna Romanin, 7 novembre 2010