Una nuova poesia di Giovanna Romanin

La sua poesia, dettata dalla percezione della natura, è più che mai attuale. I fiumi si incattiviscono nella costrizione ignorante e nell’incuria! La poesia è parola di fiume, di terra, di sentimento, di indignazione…

Amore incurante di possesso.

Amore tutto conquista,

nulla possiede.

Amore sempre comprende,

sempre confonde,

sempre spariglia.

Amore castiga

certezze ingombranti,

regalità d’impero,

umilia.

Amore dissolve

furbizia di adulto:

espone, sornione,

suo volto, di bimbo.

Giocando a nascondino

con sentimenti, veri,

espone a nudo,

intimi pensieri.

In vulnerabilità di corpo

sentimenti sublimi,

quelli che confondono:

in musiche, i tempi,

in colori, l’arte,

in materia, le forme.

Amore che illude

di luce, a intermittenza.

Che lascia impronta

su tuo guanciale.

Amore, che di nostalgia

sempre assale.

Che entra ed esce,

senza  permesso,

incurante di dominio e possesso.

Giovanna Romanin, 7 novembre 2010

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