#Pensieri, #emozioni, #paure e #speranze

“Trova ogni giorno una buona ragione per continuare a lottare.
Non è difficile, basta guardarsi intorno ed incontrare lo sguardo di chi ti vuole bene”

Elena Belmontesi

Elena Belmontesi ci presenta il suo secondo libro, “Tutto qua” (Giaconi Editore), una storia che va dal grigio al giallo. Pagine che raccontano l’incontro con una malattia, il cancro al seno. Un libro che assume quasi la valenza di un diario, di un “luogo” dove vengono racchiusi miriade di pensieri, frammenti di emozione di ogni dimensione, nere angosce, profonde paure e profumate speranze di un lungo anno di malattia. Un periodo che va dalla terribile scoperta al momento in cui si affrontano le terapie per sconfiggere il male.

Si tratta sicuramente di una visione di parte, di un punto di vista che nasce esclusivamente dal malato: le innumerevoli riflessioni, il racconto dei fatti e il narrare di sentimenti su tutto ciò che comporta una diagnosi di cancro. La visione del tempo viene a mutare, il corpo cambia e si modifica e con esso anche i pensieri della mente. Ci si riconosce malati e spesso ci si trova ad affrontare sensi di colpa che mai ci si sarebbe aspettato di avere.

Il libro segue una suddivisione degli eventi scadenzati mese per mese, ogni capitolo è legato ad una esperienza che ha come elemento centrale la montagna. Il camminare, l’ascesa, la conquista di una vetta, il percorrere una discesa e le persone con le quali si condivide ogni passo di questo cammino possono racchiudere, in maniera simbolica ma “vera”, molti aspetti della vita e specialmente i sentimenti che li caratterizzano maggiormente.

Ogni singolo fatto è descritto in modo da essere accompagnato da riflessioni, da stati d’animo, dai sentimenti che si affrontano in taluni momenti. Non solo un diario di lamento, ma un percorso di sorrisi, amore, rabbia, riconoscenza, scoperta di profondi legami con persone speciali che, a loro insaputa, diventano parte integrante e fondamentale della nostra vita.

Un libro dedicato e orientato per chi affronta quotidianamente la malattia, per i loro familiari e soprattutto a tutti coloro che nella vita non avranno mai a che fare con il cancro. Ma indipendentemente se si è colpiti o meno, di cancro si deve parlare, per poter dare voce anche a tutti coloro i quali non hanno il coraggio o, semplicemente, la forza per potersi raccontare, per poter versare i loro pensieri  e tradurli in azione o semplicemente in inchiostro su carta.

L’autrice, Elena Belmontesi, è nata a a Smerillo (Ascoli Piceno) il 9 dicembre 1966. Dopo essersi diplomata all’Istituto Tecnico Commerciale di Amandola nel 1985, ha conseguito il D.U. in in logopedia presso l’Università degli Studi di Padova nel 1989 ed attualmente lavora con questa qualifica, prevalentemente con l’età evolutiva, presso il Servizio di Riabilitazione della Comunità di Capodarco di Fermo.

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