Come affrontare una crisi di coppia al meglio?
Ecco alcuni consigli della psicoterapeuta di Milano Elena Carbone per ritrovare la serenità con il partner
Elena Carbone
Nel nostro Paese il numero dei matrimoni è in calo progressivo ormai dal 1995, mentre il numero di divorzi e separazioni continua ad aumentare: lo rivela uno studio condotto da Axerta nel 2014, un’immagine chiara di come la situazione delle coppie italiane sia sempre più instabile e difficile. Stress, impegni lavorativi e incomprensioni rappresentano le principali cause di allontanamento e lite, che se trascurati diventano fonte di rancore e rabbia mal incanalata.
Ma esiste un modo per correre ai ripari prima che sia troppo tardi? Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Elena Carbone, psicoterapeuta di Milano specializzata nel trattamento delle problematiche di coppia.
“Prima di tutto serve la volontà di risolvere la situazione: può sembrare banale, ma perché una terapia abbia successo è necessario che entrambi i partner siano volenterosi e ben predisposti a trovare un punto di accordo insieme, lasciando da parte la propria rabbia e il proprio risentimento. Siamo umani e spesso facciamo fatica a guardare oltre noi stessi, ci chiudiamo nel nostro dolore e ci sentiamo feriti: l’obiettivo della terapia è proprio quello di recuperare ciò che un tempo legava la coppia, analizzando e affrontando gli ostacoli che si sono interposti alla felicità e al benessere comune.”
Quali sono le principali motivazioni che portano tante coppie a rivolgersi ad una psicoterapeuta?
“Al di là di situazioni diffuse e comuni come tradimenti e bugie perpetrate nel tempo, spesso è la mancanza di comunicazione la ragione principale delle rotture dei rapporti: stress e impegni quotidiani diventano un ostacolo insormontabile, non si riesce a trovare più il tempo per stare insieme, si smette di confrontarsi e di condividere; si diventa due universi separati e paralleli che no si incontrano mai. Basta un niente per esplodere, proprio come una bomba: arriva il momento in cui si aprono gli occhi e ci si rende conto della realtà amara. E’ in questo momento che la figura di una psicoterapeuta può davvero fare la differenza, perché diventa una vera e propria guida verso la consapevolezza di se e del concetto di “noi”.”
