Cercate un libro fresco e divertente intriso di arte, intrigo, chiacchere femminili e quant’altro? Allora Spritz! Ho rubato un ritratto ( ma per amore di un megabastardo) è il libro su misura per voi.
Un romanzo che parte lentamente grazie alla sua protagonista Anita, alle prese con i problemi che affliggono tutte le giovani donne del nostro tempo: la disoccupazione, i chili di troppo, il guardaroba da poveraccia e gli uomini sbagliati. Inutile dire che Anita finisce per innamorarsi di quello che sembra l’ennesimo uomo sbagliato.
Trattasi di un doganiere che assomiglia terribilmente a un uomo che ha visto in un dipinto. Il dipinto viene dalla Cecoslovacchia. Il doganiere ha un carattere duro e spigoloso con un fascino a cui Anita non può resistere. Ed è a questo punto che, come si suol dire, la faccenda si complica.
A metà strada tra il giallo, la ricostruzione storica di un dipinto e la più becera chicklit contemporanea, quella, per dire, che fa l’occhiolino a Bridget Jones, Spritz! dal titolo forse un po’ fuorviante riesce comunque a divertire e far passare qualche ora di relax e spensieratezza.
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