Immagini di donne virtuose su facebook

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Questa settimana ho ricevuto un commento interessante riguardo le motivazioni che dovrebbero spingerci a cambiare l’immagine del profilo della pagina facebook.

La fan de “Ilsitodelledonne” su  facebook scriveva:

“Perchè devo cambiare la mia immagine con un’altra????? non lo so se è una lodevole iniziativa, ma non capisco il motivo!”

In effetti la domanda appare legittima. Perché, se devo affermare il diritto delle donne comuni ad essere se stesse, a mostrare il proprio volto, magari non perfetto, magari con i segni del tempo, perché mai devo mettere il volto di un’altra donna a rappresentarmi sul profilo di facebook? Quale volto meglio del mio dice: “Sono una donna, ho un cervello che funziona per conto mio e non mi faccio trasformare in simbolo sessuale da nessuno?”

Benissimo. L’operazione che proponevamo anche noi de “Ilsitodelledonne” era di mettere l’immagine simbolica di una donna che ha prodotto dei cambiamenti per l’acquisizione dei diritti di genere. Donne che hanno fatto la storia delle battaglie per ottenere diritti che oggi ci sembrano scontati e fondamentali, ma che hanno significato tempo per cambiare la mentalità corrente.

Donne come:

• Elena Cornaro Psicopia: prima donna a laurearsi in medicina a Padova
• Laura Bassi: prima docente donna di un’università europea
• Elisabeth Blackwell: primo medico statunitense
• Maria Montessori: primo medico italiano
• Marie Owens: prima donna poliziotto negli USA
• Emily Davison: una delle tante suffragette inglesi morta per difendere il diritto di voto anche per le donne
• Nilde Iotti: fra le donne dell’assemblea costituente italiana
• Laura Polizzi: una delle combattenti durante la resistenza

Queste e molte altre sono le donne che hanno fatto la storia dei diritti delle donne. Questo vi stiamo proponendo: difendere quei diritti incarnando la memoria dei loro simboli. Con i comportamenti, prima di tutto. Ma poi anche con un’immaginina sul profilo di facebook, che è simbolica, ma serve anche per dire a tutti i vostri amici: guardate cosa abbiamo già fatto. Nonostante tutto quello che resta da fare.

Scritto da M.F.