Costo del notaio per l’acquisto della prima casa e spese varie: cosa è bene sapere?
Se è arrivato il momento di comprare casa, magari lasciandosi alle spalle un gravoso affitto o vendendo quella già di proprietà, potrà esservi utile segnarvi qualche punto fermo che vi permetta di fare i conti senza dimenticare il proverbiale oste: oltre al prezzo della casa, vi è infatti una serie di spese accessorie quali il costo del notaio per l’acquisto della prima casa, il prezzo degli intermediari e del trasloco, tasse, tasselli e orpelli. Cifre certo non paragonabili a quelle che dovrete mettere in campo per l’acquisto della casa, ma che è bene non dimenticarsi perché, sommandole tutte e magari anche dovendole affiancare a quelle di eventuali nuovi mobili, ristrutturazioni o altro, possono fare la differenza.
Innanzitutto, una nota importante: parliamo di prime case, ovvero della casa in cui vive una famiglia i cui componenti non hanno diritti – neppure parziali – su altre abitazioni. Si tratta di una distinzione importante, perché il costo del notaio per l’acquisto della prima casa e le relative imposte sono ben più bassi rispetto a quelli per seconde case di varia natura.
Costo del notaio per l’acquisto della prima casa e agevolazioni
Chiariamo innanzitutto la questione di cosa si intenda per prima casa? È abbastanza semplice: attualmente (ma attenzione, chiedete sempre conferma al vostro notaio di fiducia, perché le normative in materia possono subire variazioni) la casa non deve essere nella categoria delle abitazioni di lusso. Insomma, niente ville con piscina ed eliporto, penserete voi: certo, ma attenzione perché rientrano in questa categoria anche le strutture signorili (ubicate in zone di pregio e con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello superiore rispetto ai fabbricati residenziali), le ville (immobili con parchi o giardini, in zone urbanistiche di pregio e con caratteristiche superiori a quelle ordinarie), castelli e palazzi di pregio artistico e storico.
Una volta stabilito che l’abitazione che state per acquistare non rientri in queste categorie (sono rispettivamente quelle segnalate come A1, A8 e A9), dovrete anche assicurarvi di non avere altri diritti di alcun genere su altri immobili che si trovino nello stesso comune né su altre abitazioni sul territorio nazionale comprate usufruendo delle agevolazioni per la prima casa.
E se avete già una prima casa? Significa che dovrete venderla prima di comprare quella nuova? Fino a qualche tempo fa erano diverse e famiglie che si trovavano di fronte a questa eventualità. Dal 2016, per fortuna, la legge ha messo una pezza al problema: chi già possiede una prima casa potrà comprarne un’altra con le agevolazioni e trasferirsi con tutta calma prima di venderla. Facendo però attenzione allo scorrere dei mesi: c’è infatti un anno di tempo per “liberarsi” della precedente proprietà, pena la perdita delle agevolazioni.
Il costo del notaio per l’acquisto della prima casa comprende, oltre che la parcella del professionista, la redazione dell’atto e la sua firma, tutta una serie di controlli che vi garantiranno che quanto state acquistando sia effettivamente libero da vincoli, il versamento a vostro nome di una serie di tasse (questo significa “sostituto d’imposta”) e tutto quanto serve a farvi dormire sonni tranquilli riguardo la regolarità di quanto state facendo.
In cosa consistono le agevolazioni per la prima casa? Per i contratti imponibili a Iva, questa passa dal 10% al 4%, mentre per successioni o donazioni imposte ipotecarie e catastali sono ridotte alla misura fissa di 200 euro.
A questi costi ricordiamoci poi di aggiungere quelli relativi a eventuali intermediari (le agenzie immobiliari vengono di norma pagate a percentuale sul valore dell’immobile e solo se viene conclusa la vendita, nulla è dovuto se decidete di non comprare) e i costi di trasloco, per il quale il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti esperti del settore per evitare brutte sorprese (facendosi fare prima un preventivo dettagliato).