Un’occasione di crescita per l’Italia
Partono i tavoli di discussione per i progetti che consentiranno di portare la banda larga entro il 2020 su oltre il 50% del territorio italiano
Garantire l’accesso alla banda ultra larga da gran parte del territorio nazionale, arrivando entro il 2020 ad estendere il servizio ad almeno il 50% degli italiani. Sarebbe proprio questo l’obiettivo finale del nuovo piano di sviluppo proposto dal governo Renzi. Un progetto ambizioso che promette di allineare l’Italia agli standard delle altre nazioni europee, ben più evolute nel campo della comunicazione digitale. Del resto accedere alla rete attraverso una connessione ultra rapida è un’esigenza ampiamente diffusa. Infatti, per rendere questo servizio quanto più possibile democratico, tutti gli operatori di telefonia propongono già da tempo delle offerte in grado di garantire l’accesso al web sia da rete fissa che da rete mobile. Per avere qualche esempio, basta mettere le offerte di adsl presenti sul mercato a confronto e scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze.
Banda ultra larga: l’abc del nuovo linguaggio economico del Paese
Ribattezzata dallo stesso Renzi come “l’abc del nuovo linguaggio economico”, la banda ultra larga rappresenta uno degli ambiti su cui occorre intervenire in tempi davvero molto rapidi. Come si legge in questo dettagliato documento relativo ai principali interventi, l’avvento della banda ultra larga sarà un processo lungo e complesso, che richiederà l’intervento di soggetti pubblici e privati. Una decisione attesa da tempo, che potrà colmare finalmente colmare il “digital divide” che da anni penalizza il nostro Paese.
L’ambizioso progetto richiederà oltre 12 miliardi di euro, di cui 6 miliardi già stanziati da fondi pubblici. La parte restante dovrà invece arrivare dai fondi privati, ovvero dagli operatori attivi in questo tipo di mercato, che dovranno versare tra i 4 ed i 6 miliardi. Il processo di sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale partirà dalle principali città italiane, circa 502 città, per poi raggiungere progressivamente tutte le altre ragioni. Per alcune zone del Sud Italia, considerate particolarmente difficoltose da raggiungere, sono stati previsti degli ulteriori finanziamenti provenienti dalle istituzioni europee.
I protagonisti del progetto
Telecom Italia rappresenta senza dubbio uno dei principali attori coinvolti nel progetto.I vertici dell’azienda hanno presentato solo qualche giorno fa in Parlamento il loro piano di interventi che prevede ingenti investimenti per migliorare le infrastrutture esistenti e ampliare anche l’offerta delle proposte rivolte ai consumatori. Tra le nuove proposte in cantiere ci sarebbe anche la creazione di una nuova piattaforma definita quadruple play, ovvero in grado di conciliare i servizi di telefonia fissa e mobile con quelli di accesso ad internet e ai servizi televisivi.
Oltre a questo progetto, Telecom avrebbe anche concluso le trattive con Skype e avviato anche quelle con Netflix e Mediaset,per definire al meglio i contenuti da distribuire attraverso la piattaforma online. Tra le questioni più spinose ed ancora in sospeso, ci sarebbero gli accordi con Metroweb. I vertici di Telecom vorrebbero infatti avviare le procedure per la creazione di una società a cui affidare l’intera realizzazione delle infrastrutture necessarie per la creazione della banda ultra larga in Italia, di cui vorrebbe però detenere la maggioranza. Si preannunciano per questo delle lunghe attività di mediazione tra le parti coinvolte.