Ascoltami perchè parlare è un bisognoe a scoltare è un’arte

In occasione della Giornata Mondiale contro la #violenza sulle #donne

ascoltami

la Compagnia Stabile Carossia-Ilardo presenta la nuova produzione “Ascoltami”

Testo – regia – coreografia di Irene Carossia

Domenica 22 novembre ore 16.00

Palazzo Terragni – Lissone – Ingresso gratuito

Martedì 24 novembre ore  21.00

Teatro Binario 7 – Monza – Ingresso offerta libera a favore di C.A.DO.M.

Anche quest’anno la Compagnia Stabile Carossia – Ilardo porta in scena in occasione della “Giornata mondiale della lotta contro la violenza sulle donne” una nuova produzione: “Ascoltami“, spettacolo nel quale si racconta la difficoltà della relazione di coppia, immobilizzata da vincoli che impediscono la reciproca capacità di ascolto.

Uno spettacolo nel quale Irene Carossia e Silvano Ilardo utilizzano la propria formazione di attori e danzatori per rendere ancora più forte la comunicazione con il pubblico.
Nel momento in cui la parola si disvela ormai priva di forza e significato, la danza ed il corpo subentrano con tutta la loro forza di strumento immediato.

Ascoltami è un potente spettacolo di teatro – danza dove parola, danza, corpo e sentimenti divengono stimoli di una riflessione profonda ed essenziale.

compagnia stabile carossia ilardo

“Parlare è un bisogno. Ascoltare è un’arte” affermava Goethe. In una società come la nostra nella quale la comunicazione virtuale e la velocità sembrano essere divenute valori dominanti, lo spazio dell’ascolto si è molto ridotto, tuttavia l’ascolto vive di molti colori e sfumature.

Si può ascoltare l’altro, ascoltare se stessi, ascoltare il proprio corpo, il proprio istinto, le proprie esigenze, il corpo dell’altro, l’energia che da esso sprigiona; si possono ascoltare le emozioni, i sentimenti, le passioni, le paure.

Viviamo, in realtà, immersi in un mondo nel quale la percezione del sentire dovrebbe essere esaltata, eppure, il verbo ascoltare riporta immediatamente solo alla dimensione della parola: la parola disattesa, negata, svuotata del suo valore, o ammantata di significati complessi e reconditi.

La parola è e rimane strumento primario della comunicazione ma, nello stesso tempo, è anche elemento della peggiore incomprensione umana. Può essere usata per confondere e ferire, per cullare e ammansire, per illudere e mentire, per affermare e dare forza, tuttavia le parole rimangono solamente ganci che acquisiscono significato se vi si appendono idee, sentimenti, passioni.

Questo spettacolo racconta la fatica della comunicazione fra due esseri, un uomo e una donna, in una dimensione di apparente quiete e di certezze, che si infrangono di fronte all’evidenza che le parole, usate per abitudine troppo spesso siano vane e vuote. 

“Ascoltami” equivale a “Guardami”, “Sentimi”, “Comprendimi”, “Conoscimi”, “Accettami”, “Amami”.

Le parole possono essere finestre dalle quali affacciarsi sulla vita degli altri, oppure muri contro i quali infrangere ogni aspettativa propria e altrui; ma è possibile comunicare anche senza usare la parola e, in questo modo, creare un legame fatto realmente di ascolto.

spettacolo ascoltami

Note di regia

DSC_2151rUn uomo ed una donna convinti di conoscersi a tal punto da essere pronti a passare la loro vita insieme.
Ma è veramente così?
Un percorso alla scoperta di se stessi e dell’altro guiderà i due protagonisti verso l’acquisizione di una consapevolezza nuova, nella quale la parola non sarà più sufficiente, perchè, da sola, non è in grado di mostrare il sentire profondo.

Protagonisti di un racconto nel quale la parola, inizialmente certezza, diventa sempre meno necessaria, sempre meno importante, fino ad arrivare ad essere superflua, poiché la comunicazione si arricchisce di altri strumenti.

“Ascoltami” non riguarda più solo la comunicazione con l’altro, ma anche la capacità di comprendere se stessi, poiché la reciproca consapevolezza può portare alla costruzione di un destino comune.

Parole, gesti, musica, silenzi, simboli, sguardi, corpo, emozioni, sentimenti, passioni, istinto: questi sono gli strumenti che risuonano nell’arco dello spettacolo, come in una orchestra in cui l’armonia è data dalla rottura dei canoni, per raccontare quello che potrebbe essere. Lo spettacolo porta il pubblico ad entrare nella dimensione fisica della danza contemporanea come necessaria evoluzione della rarefazione della parola.
Il corpo ed il sentire istintivo vengono quindi celebrati
“ASCOLTAMI” CON IRENE CAROSSIA e SILVANO ILARDO
Costumi
ANNA MARIA MAZZONI
Realizzazione costumi
LABORATORIO VESTIRE L’ARTE
Responsabile di palcoscenico
CHIARA CURRA’
Scenografa
GIULIA DE LORENZI
Attrezzista
FRANCESCO AURILIA
Tecnico Audio
ANDREA DIDONI
Fotografo di scena
LUIGI ANGIOLICCHIO
Sceneggiatura – Regia – Coreografia
IRENE CAROSSIA

“ASCOLTAMI”
Spettacolo teatrale/musicale
di
IRENE CAROSSIA
ASSOCIAZIONE MeC Musica e Canto
Via Toniolo, 10C – 20851 Lissone (MB)
info@ musicaecanto.itwww.musicaecanto.it
039 2494382 – 339 1624727

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