Nuovi strumenti per la biodiversità termale: banca dati e ceppoteca

Un importante passo avanti nella comprensione delle proprietà curative dei fanghi termali è stato compiuto nel bacino euganeo grazie all’istituzione della prima banca dati digitale e della prima ceppoteca dedicate ai cianobatteri. Questi microrganismi antichissimi, comparsi sulla Terra oltre 3 miliardi di anni fa, popolano le acque termali a temperature comprese tra 35 e 55 gradi e producono molecole con effetti antinfiammatori e antiossidanti, alla base dei benefici dei fanghi e delle acque termali del territorio.

I due strumenti, realizzati dal Centro Studi Termali Pietro D’Abano in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, rappresentano due progetti distinti ma complementari: una banca dati digitale e una ceppoteca fisica, la cosiddetta “biblioteca vivente” di microrganismi, ospitata nei laboratori della facility di Plant Genome Editing and Phenotyping (PGE). Entrambi gli strumenti sono in fase conclusiva e, come sottolinea Fabrizio Caldara, direttore scientifico del Centro Studi, «rappresentano non uno ma ben due passi avanti significativi per la ricerca sul termalismo e per la valorizzazione della microbiodiversità locale, alla base delle proprietà terapeutiche dei fanghi e delle acque termali».

La banca dati digitale, sarà consultabile online e renderà accessibili informazioni scientifiche sui cianobatteri endemici del bacino euganeo, microrganismi esclusivi caratterizzati grazie a oltre un decennio di attività di ricerca. Questo archivio digitale rappresenta uno strumento prezioso non solo per ricercatori e ricercatrici, ma anche per studenti, operatori e cittadini interessati a scoprire la dimensione invisibile ma straordinaria dei fanghi termali.

La ceppoteca conserva in coltura ceppi batterici isolati dai fanghi termali – attualmente dodici specie – garantendone vitalità e stabilità genetica nel tempo. Questo patrimonio biologico unico offre alla comunità scientifica internazionale l’opportunità di approfondire non solo le basi biologiche delle proprietà curative dei fanghi, ma anche di esplorare nuove frontiere in farmacologia naturale, biotecnologie e astrobiologia.

Nicoletta La Rocca, professoressa del Dipartimento di Biologia, sottolinea il valore straordinario dei cianobatteri: «Sono stati i primi a produrre ossigeno sulla Terra, rendendo possibile l’evoluzione della vita per come la conosciamo. Le specie termali, per sopravvivere a condizioni estreme simili a quelle della Terra primordiale, producono molecole protettive che sono alla base degli effetti benefici dei fanghi e delle acque euganee».

I cianobatteri custodiscono una memoria biologica di miliardi di anni. La loro presenza nei fanghi termali offre una testimonianza viva dell’evoluzione della vita sulla Terra e apre la strada a studi innovativi, che spaziano dal termalismo alla ricerca sull’origine della vita e sulla fotosintesi. La combinazione della banca dati digitale e della ceppoteca fisica rappresenta dunque un’importante risorsa scientifica, educativa e divulgativa, valorizzando la biodiversità microbica e il patrimonio termale del bacino euganeo.

Scopri le nostre offerte!
Offerte AbanoRitz