Testo di GIORGIO CALABRESE – Voce di ORNELLA VANONI
È uno di quei giorni che
Ti prende la malinconia
Che fino a sera non ti lascia più
La mia fede è troppo scossa ormai
Ma prego e penso fra di me
Proviamo anche con dio, non si sa mai
E non c’è niente di più triste
In giornate come queste
Che ricordare la felicità
Sapendo già che è inutile
Ripetere “chissà?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
È uno di quei giorni in cui
Rivedo tutta la mia vita
Bilancio che non ho quadrato mai
Posso dire d’ogni cosa
Che ho fatto a modo mio
Ma con che risultati non saprei
E non mi son servite a niente
Esperienze e delusioni
E se ho promesso, non lo faccio più
Ho sempre detto in ultimo
Ho perso ancora ma
Domani è un altro giorno, si vedrà
È uno di quei giorni che
Tu non hai conosciuto mai
Beato te, si beato te
Io di tutta un’esistenza
Spesa a dare, dare, dare
Non ho salvato niente, neanche te Ma nonostante tutto
Io non rinuncio a credere
Che tu potresti ritornare qui
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà” E oggi non m’importa
Della stagione morta
Per cui rimpianti adesso non ho più
E come tanto tempo fa
Ripeto “chi lo sa?
Domani è un altro giorno, si vedrà”
Questo il mood del giorno. Sarà la pressione bassa che oggi ho combattuto succhiando liquirizia. In realtà è una canzone che adoro scritta da un grande paroliere italiano che è stato inoltre uno dei principali divulgatori della musica brasiliana, traducendo canzoni indimenticabili come La ragazza di Ipanema e La pioggia di marzo.
Il suo esordio come autore di canzoni è legato alla grande scuola genovese dei cantautori. L’incontro professionale con Mina divenne una vera e propria collaborazione, tanto che insieme i due condurranno per molti anni e per più di duecento puntate il programma radiofonico domenicale Pomeriggio con Mina. Calabrese è entrato nella storia della musica leggera italiana come autore della parte letteraria di alcune delle più note canzoni italiane di tutti i tempi, da Arrivederci a Domani è un altro giorno, da Il nostro concerto a E se domani.
Lei è una cantante ed una interpreta originalissima, la sua voce non ha eguali ed è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. La Vanoni è uno spettacolo di voce e di personalità. Libera e completamente a suo agio con sé stessa. Non ha più filtri e ogni volta che compare in tv regala aneddoti sulla sua stupenda carriera o sui grandi amori Gino Paoli, Giorgio Strehler e Lucio Ardenti. Ornella Vanoni è stata cliente del ritz.
Carla Fracci, Michele Placido, Uto Ughi, Paola Gassman e Ugo Pagliai, Jeremy Irons, Catherine Deneuve, Caterina Balivo, Raoul Bova, il maestro Canino, Luisa Sello, Fiordaliso, Elisa, la contessa Clara Agnelli e il conte Nuvoletti, Staino, Cavazzana, Umberto Eco, Anna Galiena, Roberto Vecchioni, Ias Gawronski, Michele Mirabella, Romina Power e Albano, Antonio Capranica, Giobbe Covatta, Enzo De Caro, Mauro Corona, Arnoldo Foà, Victor & Rolf, Chiara Noschese, Fabrizio Monteverde, Susanna Messaggio, Gualtiero Marchesi, Deborah Caprioglio, Beppe Bigazzi, Cristiana Capotondi, Eugenio Finardi, Ira ed Egon von Fustemberg , Veronica Pivetti… Questi e molti molti altri personaggi famosi hanno abitato il ritz… mia sorella tiene tutti i depliant autografati e le dediche. Mai ci siamo fatti pubblicità con i loro nomi, ma mi sono sempre domandata perché ci scegliessero e secondo quali criteri, non essendo Abano una destinazione VIP, e spesso ho avuto modo anche di chiederlo; la risposta in sintesi è sempre la stessa: qui si sta in pace, ci si sente a Casa, ma con un servizio a 5 stelle. Il ritz è un approdo, non un hotel seriale e di passaggio.
