03/04/2020

Gloria è un nome adespota, è un nome che non trova corrispondenza tra i nomi dei santi e beati festeggiati nel calendario liturgico. La parola adespota deriva dal greco e significa nome privo di protettore. L’onomastico cade dunque il primo novembre, giorno appunto di Ognissanti. Le statistiche italiane dicono sia il 77° nome più scelto in Italia (i nomi più comuni sembrano essere Maria, Sofia, Anna, Francesca, Caterina…non so Ida a che punto sia delle preferenze ma sicuramente non è nella TOP 10). Il significato laico del sostantivo femminile gloria, che deriva dal latino, il dizionario Treccani, lo traduce così: fama grandissima, onore che si acquista per virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni. Dunque è un nome decisamente impegnativo, un nome che ha un significato e non solo una sonorità. Sceglierlo è un augurio, in questi tempi bui, di poterne uscire umanamente e lavorativamente con onore, vecchio termine desueto che riguarda la morale e l’etica, ALT!… qui il percorso si fa petroso e così, per alleggerire, svelerò che questo nome per me ha un solo e imprescindibile rimando cinematografico (ancora!): Gloria Swanson. La Swanson è stata una delle più famose star del cinema muto hollywoodiano. Altera e affascinante, tutti la ricordano però per la sua celebre interpretazione, dopo l’avvento del sonoro, di Norma Desmond in Viale del tramonto di Billy Wilder. Un capolavoro per qualsiasi cinefilo. Nel 1950 Gloria Swanson venne infatti chiamata per interpretare sé stessa: una stella del cinema muto che vive isolata, prigioniera del suo grande passato. L’attrice, interpretando questa diva che si rifugia nei ricordi, conferì al personaggio un’incisività e una forza che le valsero il Golden Globe. E a me fa pensare a mia madre (e a chi sennò?). Dunque pensando al diario di questa mia esperienza mi sono rivolta, tanto per cambiare, al cinema per trovare delle immagini, rigorosamente in bianco e nero, un nickname, o meglio un titolo – GLORIA – che avesse tanti rimandi, un significato denso e che, in qualche modo mi trasportasse in una realtà intangibile come quella di un blog.

2 Comments

  1. Nefeli Misuraca

    Anche la Gloria i Cassavetes è una donna forte, anzi fortissima – e struggente. Che bella scelta questo nome!!!
    Ciao,
    Nefeli

    1. abanoritz Post author

      Come hai ragione! Nel film di Cassavetes credo che Gena Rowlands vinse l’Oscar per la sua interpretazione di Gloria. Mi sbaglio?

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