Progetto “InnestaStorie”: vino e parole doc al Vinitaly

I giovani viticoltori del Consorzio Vini Doc Colli Euganei, Consorzio Bagnoli Doc, Breganze e i Coste del Feltrino sono stati protagonisti al Vinitaly nella giornata di domenica 9 aprile con un progetto inedito, che unisce il vino alle parole per raccontare il ricambio generazionale in agricoltura.

 

InnestaStorie

Grazie al coordinamento della giovane imprenditrice Claudia Adami, le giovani realtà vitivinicole hanno individuato degli autori a cui affidare il racconto della propria impresa. Da questa idea nasce “InnestaStorie“, titolo che simbolicamente richiama la rinascita e la nuova linfa vitale.

«Questo progetto racconta in modo trasversale la tradizione del nostro territorio», spiega Claudia Adami, «abbiamo voluto offrire una nuova chiave di lettura, che valorizzasse le denominazioni e che sottolineasse l’importanza dell’impegno giovanile in agricoltura»

Ciascun consorzio ha scelto un autore a cui affidare la propria storia, perché la reinterpretasse a suo modo, scegliendo scrittori provenienti dagli ambiti culturali più diversi. La riscoperta della tradizione e il ricambio generazionale hanno preso vita negli scritti del professore Antonio Baldo, degli autori Francesco Sturaro e Federica Gaspari e della blogger Cristina Rampado.

«Volevamo far capire da subito al lettore che i racconti non si soffermano alla sfera nozionistica ma reinterpretano un sapere antico senza dimenticare il legame con il passato, da qui proprio l’immagine dell’innesto», aggiunge l’enologo Marcello Gottardi.

Il Consorzio dei Colli Euganei si è addirittura spinto anche sui social, lanciando su Facebook un contest dal titolo “Fior d’Arancio in cerca d’autore”, per trovare su web lo spunto per una nuova narrazione del territorio dei Colli. «L’intenzione – dichiara il presidente Emanuele Calaon – è quella di trovare uno sguardo diverso che dal di fuori osservi e racconti i Colli Euganei e la loro anima».

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