All’AbanoRitz la cucina ha sicuramente un ruolo fondamentale, lo ha sempre avuto. È seguita in prima persona dalla direttrice, Ida Poletto, e prima di lei da sua madre.
L’Hotel conta tre bar, in hall, in piscina e al nostro Midnight Vintage Club, oltre ai tre ristoranti: White Gloves, la nostra table d’hote, Il Brutto Anatroccolo, il ristorantino à-la-carte, e Easy Barbecue, un ricco buffet con carne e pesce alla griglia nel nostro parco-giardino.
Mangiare è uno dei piaceri della vita, non ci piove, e una cosa è certa: all’AbanoRitz si mangia sano e bene. È tra i nostri principi, non sgarriamo! Se poi qualcuno volesse, c’è anche la possibilità, con una visita medica specialistica, di avere una dieta ad hoc; anche se rinunciare ai piaceri della tavola è davvero una tortura. Per questo ci è molto piaciuto come la dottoressa Chiara Manzi sia riuscita a rielaborare alcune diete sane ed equilibrate facendo rientrare alcuni dei cibi solitamente “non salutari”.
Chiara Manzi è una nutrizionista italiana, oltre che fondatrice dell’Accademia Europea di Nutrizione Culinaria, docente all’università e… amante della cucina.
“… credo sia arrivato il momento di assolvere quei cibi o quelle cotture che da tempo sono “accusati” ingiustamente. La Dieta Mediterranea, che non esclude alcun alimento o macrocategoria, è ormai considerata come il miglior regime alimentare, inclusa dal 2010 addirittura nella lista UNESCO dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità. Con la Culinary Nutrition, abbiamo una sorta di evoluzione di questo tipo di alimentazione. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato come, abbinando un certo modo gli ingredienti e seguendo determinate procedure per la cottura, possiamo mangiare tutto ciò che amiamo, senza privarci di nulla, compreso pizza, fritti e cioccolato”.
Interessante quest’ultimo punto, non vi pare? La cosa è semplice: il tutto sta nel cambiare qualche abitudine in cucina per guadagnarne in benessere, senza rinunciare ai piatti che preferiamo. Le basi scientifiche su cui Chiara Manzi fonda la propria idea dimostrano che le proprietà nutrizionali di alimenti e ricette dipendono in realtà da pochi, semplici fattori:
- Da come viene cucinato.
- Dalla quantità in cui viene consumato.
- Da come viene abbinato agli altri ingredienti.
- Se viene consumato come parte di un’alimentazione bilanciata.
E allora ecco i 10 cibi ai quali possiamo finalmente dire di sì con la coscienza più leggera:
- Definitivamente sì a pasta e pizza
I carboidrati appaiono spesso come il demonio, soprattutto se a base di farina raffinata. Rimangono preferibili i prodotti integrali essendo più ricchi di fibre, certo, ma non ce n’è sempre la possibilità. La soluzione? Aggiungere alle nostre preparazioni a catena lunga: una fibra solubile non digeribile (che si trova facilmente in polvere), che potenzia la microflora e non altera il sapore. Il piatto risulterà così ricco di fibre, gustoso e con un minor impatto glicemico.dell’inulina
- Olio, un toccasana se usato con parsimonia
L’olio EVO è un grasso vegetale, ma non ne esiste un solo tipo. Questo olio per esempio è ricco di acidi grassi monoinsaturi che proteggono cuore e arterie, di vitamina E che contrasta l’invecchiamento cellulare e di polifenoli che migliorano la microflora intestinale. Ma meglio non esagerare comunque, utilizzandolo nelle giuste quantità.
- Il lato buono della cottura
C’è una diceria secondo cui i cibi crudi sarebbero più salutari di quelli cotti: falso. Solo alcuni ingredienti rischiano di perdere parte dei propri nutrienti durante la cottura, ma altri, per esempio, sono meno nutrienti se consumati crudi (come i pomodori o le carote).
- Uova e il falso mito del colesterolo
Si dice che le uova facciano ingrassare e aumentino il colesterolo: fortunatamente questo falso mito è stato sfatato da diversi ricercatori di un gruppo dell’Università di Sidney. Sembra quindi che si possano mangiare settimanalmente fino a 12 uova senza aumenti di peso o di colesterolo. Tra l’altro a fronte di proteine di alto valore biologico e importanti micronutrienti come la vitamina A, B12, acido folico, ferro, calcio, fosforo e potassio.
- Cioccolato per rinforzarsi
Il cioccolato, soprattutto se fondente (dal 70% in su), non è assolutamente dannoso per la dieta, anzi è ricco di flavonoidi che regolano la microcircolazione sanguigna e linfatica, che favoriscono la protezione dei piccoli vasi venosi, proteggono il fegato e rinforzano il sistema immunitario. L’unica accortezza è di non assumerlo insieme ai latticini, perché la caseina ne impedisce l’assorbimento intestinale.
- Frittoè buono tutto e… anche salutare
Rullo di tamburi… la frittura conserva benissimo molte vitamine in cottura. Per friggere in modo salutare, però, l’olio deve essere abbondante (1 litro ogni 100 g di prodotto) e alla temperatura costante di 170°C. Prima di friggere è meglio lasciare raffreddare l’alimento nel freezer, in modo che non assorba tutto il grasso, e chiaramente quando si scola dall’olio, è meglio ripassare un paio di volte con della carta assorbente.
- Curcuma e pepe nero, la combo del dimagrimento
La curcumina vanta molte proprietà tra l’abbassamento del colesterolo, l’inibizione di cellule grasse e l’aiuto all’umore. Ha però difficoltà nell’ assorbimento intestinale: problema risolto accostandola alla piperina del pepe nero che stimola i villi intestinali aumentandone l’assimilazione. Quindi? Aggiungendo spezie alla panatura o alla marmellata potrebbe fare un gran bene.
- Meno lattosio, più benessere
Per le varie preparazioni, soprattutto dei dolci, ma anche per la consumazione singola, è meglio scegliere i prodotti delattosati in quanto mantengono i valori nutrizionali del latte classico, essendo naturalmente più dolci, quindi permettendoci di aggiungere meno zucchero alla ricetta.
- Eritritolo, un dolcificante naturale
L’eritolo è un dolcificante naturale ottenuto dalla fermentazione di zuccheri naturalmente presenti nella frutta e in altri alimenti di origine vegetale. Ha zero calorie, nessun retrogusto e non ha gli effetti lassativi ben conosciuti nei dolcificanti classici.
- Inulina, l’amica di ogni piatto
Al primo punto abbiamo già parlato dell’inulina. È la fibra di cicoria, in grado di abbassare l’indice glicemico delle ricette e ridurre così l’assorbimento di grassi e carboidrati. Inoltre aumenta la densità di bifidobatteri e lattobacilli nel nostro intestino, riducendo così la carica di batteri nocivi. Primi, secondi, dolci… aggiungendo una dose di Inulina Excellence si ha immediatamente un piatto più ricco in fibre, più sano e quindi più adatto a ogni dieta.