Quest’anno il mercato che non conosce crisi è quello del vino. I vini italiani sono cresciuti nelle esportazioni all’estero del 12% arrivando a fatturare circa 4,4 miliardi di euro.
Ma non parliamo solo di denaro, anzi, parliamo soprattutto di buon vino, bunon cibo, grandi eventi e di cultura. Tutto questo è il Vinitaly 2012, e molto altro ancora. Il mondo del vino negli ultimi anni si è dato da fare per coltivare oltre alle viti anche le menti e gli spiriti degli italiani che stanno iniziando a comprendere l’importanza di conoscere i prodotti che consumano.
Un programma radiofonico come Decanter ha quindi istituito un corso per sommelier via podcast ottenendo successo di pubblico e di ascolti. E molti produttori di questo nettare si interfacciano con i consumatori ormai anche grazie ai social network. Ne esistono di dedicati solo al mondo del vino come Vinoway. Altri produttori, come la cantina di Cormòns, ha rilanciato la propria immagine in modo più appetibile per il web 2.0 approdando sul web con un nuovo sito “cormònsstyle.com” e strizzando l’occhio ai nuovi prodotti tecnologici come i-pad e i-phone.
Proprio allo stand di Cormòns al Vinitaly 2012 (Padiglione 6 E-6) si terranno alcuni eventi di un certo rilievo: martedì 27 Marzo potrete assistere ad una “disfida del crudo” in compagnia del direttore della rivista Livein Magazine Matteo Tornielli e di altri grandi esperti di cibo e vino.
Un discorso a parte meriterebbe poi il connubio tra donne e vino che si coniuga in due modi diversi:
- Le donne diventano sempre più spesso consumatrici attente e consapevoli di vino tanto da dichiarare di preferirlo come regalo da parte di un corteggiatore al posto dei fiori;
- Le donne sono ormai presenti nel pantheon dei grandi produttori di vino tanto che si sono riunite nell’associazione “Le donne del vino“.
Di sicuro quello del Vinitaly 2012 è un appuntamento da non perdere anche perché bevendo un buon bicchiere potreste riacquistare fiducia e speranza nel futuro, constatando che non tutta l’economia italiana va male come si dice.