Sulla #fame non si specula

Video sulla #finanza slot: il cibo non è solo una merce

WebVideo Sulla Fame non si specula

C’è una finanza-slot machine, che usa il cibo come moneta e che scommette sui prezzi dei beni alimentari. E in questo modo si gioca il futuro di intere famiglie e popolazioni vulnerabili.

A denunciarlo, con un video e uno spettacolo teatrale che si terrà a Milano il 22 maggio è “Sulla fame non si specula”. Durante Expo 2015 la campagna di sensibilizzazione per il diritto al cibo, sostenuta da diverse sigle del Terzo settore, ha scelto i linguaggi del fumetto e del teatro per parlare di cibo e finanza, e di un problema che non ha ancora trovato soluzione: la speculazione finanziaria sui beni alimentari.sulla fame non si specula il sito

Il video di animazione, disegnato da Davide Pascutti, gioca sul duplice significato di “future”: da una parte il futuro di intere famiglie che nei Paesi più vulnerabili è minacciato dalla volatilità dei prezzi del cibo, dall’altra i titoli derivati, i “futures”, che sui mercati finanziari possono essere usati per scommettere sulle fluttuazioni dei beni alimentari.

Emanuela Citterio

Emanuela Citterio

La nostra campagna non condanna gli strumenti finanziari in quanto tali” chiarisce Riccardo Moro, economista e membro del comitato promotore. “I futures, anzi, sono nati per tutelare i produttori dagli imprevisti ambientali che potevano minacciare i raccolti. Il problema è l’uso che è stato fatto di questi e altri strumenti finanziari negli ultimi anni, da parte di operatori che non sono per nulla interessati al mercato agricolo ma solo ad ottenere profitto a breve termine, magari scommettendo su una carestia o una siccità”.

Oltre al video, la campagna “Sulla fame non si specula” sta preparando uno spettacolo teatrale in collaborazione con l’associazione Popeconomix. Il titolo è “Popeconomix Live Show. L’Expo, il cibo e la finanza come nessuno li racconta” e si terrà venerdì 22 maggio nel teatro del Pime di Milano, all’interno di “Tutta un’altra festa family”, festa del commercio equo e solidale che quest’anno sarà incentrata sui temi di Expo.

La coordinatrice della campagna “Sulla fame non si specula” è Emanuela Citterio.

 

kit informativo sulla fame non si specula

 

Lanciato in rete il video d’animazione a sostegno della campagna di sensibilizzazione

Soundrivemotion: la start up veneziano-trevigiana firma musica e sound design del video per la nuova campagna “Sulla fame non si specula”

Il suono per la comunicazione è ancora un territorio poco esplorato. La realtà di Soundrivemotion l’ha eletto come campo d’azione, cimentandosi nella creazione di musica e suoni originali per la comunicazione off-on line, cinema, broadcast, videogame, teatro. Il tutto partendo dalle emozioni. Per la campagna di sensibilizzazione per il diritto al cibo “abbiamo cercato – racconta Giovanni Schievano, insieme a Simone Chivilò, art director di Soundrivemotion – prima di tutto di cogliere il messaggio di fondo, creando un sound che fosse in linea con lo stile delle immagini. Come racconta il nostro stesso nome “Soundrivemotion”, partiamo dall’emozione, perché è quella che àncora il messaggio e lo rende vivo. Sono presenti dunque due temi musicali, uno positivo dinamico e friendly, e uno che esprime ambiguità, furbizia, azzardo e il conseguente danno. Il tutto in una chiave fumettistica per sensibilizzare, far riflettere, e rendere il più possibile condivisibile da tutti il messaggio”.

Clicca l’immagine per guardare il video 

video sulla fame non si specula
Soundrivemotion

Nata da poco meno di un anno la start up Soundrivemotion è l’unione delle forze di: Giovanni Joe Schievano, che accanto ad un’intensa attività live e compositiva e uno studio sulle sonorità, le loro proprietà e i loro effetti sull’uomo, per anni è stato manager nel settore della comunicazione; e Simone Chivilò, sound designer, producer, compositore, chitarrista. Studia a Venezia musica e come esperto in comunicazione audio visiva. Trasferitosi a Milano per lavorare con Altavox, casa di produzione discografica internazionale, negli anni seguenti collabora a produzioni discografiche di grande successo (Grammy Awards). Dal 1999 al 2014 produce più di 50 pubblicazioni musicali e colonne sonore. Da novembre 2013 è anche sound designer al Teatro del Pane di Treviso.

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