A Riad le donne alzano la voce e protestano per essere state escluse dalle elezioni municipali.
Il governo di Riad in Arabia Saudita impedisce le candidature alle donne in varie città e queste montano una protesta e alzano la voce perché vogliono il diritto di rappresentanza. Una di loro, Samar Badawi, fa un esposto al tribunale di La Mecca contro le autorità saudite.
Nel subbuglio che si sta espandendo a macchia d’olio nei Paesi di cultura islamica questo fatto non poteva passare inosservato, soprattutto dopo il tentativo nei giorni scorsi delle donne saudite di affermare la loro presenza in politica.
L’obiettivo dichiarato è quello di far annullare la legge saudita che impedisce alle donne di concorrere alle cariche pubbliche delle città e di votare per queste. Che la situazione si stia infiammando anche in quei luoghi? Dopo la Siria potrebbe essere questo il prossimo Paese a subire le ansie di cambiamento dei popoli arabi?
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