(AGI) – Roma, 2 dic. –– “Oggi abbiamo tagliato un altro traguardo importante e la meta è a questo punto sempre più vicina”. Così Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario e deputato Pdl dà la notizia dell’approvazione in sede legislativa della Proposta di Legge sulle quote di genere nei Cda delle società quotate e partecipate dalle Amministrazioni Statali. “Il passaggio al Senato – aggiunge Golfo – rappresenta una prima vittoria epocale, visto che nessuna Proposta di legge in materia di quote di genere si era spinta così avanti nell’iter parlamentare. E per questo devo ringraziare il lavoro di tutta la Commissione Finanze e del suo Presidente Gianfranco Conte. Sono prudente ma ottimista, perché credo che il Paese tutto sia pronto per un passo che ci avvicina alle più moderne democrazie europee. Il testo liquidato oggi dalla Camera ha recepito le indicazioni del Ministro Tremonti che non ne modificano l’impianto complessivo e può contare sull’avallo del Ministro della Giustizia, dunque ha tutti i presupposti per non incontrare ostacoli sulla sua strada. Senza contare che si tratta di una legge bipartisan e dunque non subirà l’ostracismo strumentale dell’opposizione. Si tratta di una legge equilibrata, che non mina la libertà delle imprese ma le obbliga ad allinearsi agli standard di tutto il mondo per guadagnarne in competitività. È una legge di civiltà che non farà bene solo alle donne ma a tutto il Paese, dove l’esercito di laureate si attesta oramai al 60%. Oggi – continua Lella Golfo – abbiamo dato all’Italia un segnale positivo e di maturità e voglio sperare di iniziare l’anno festeggiando una conquista per la quale mi sono spesa e battuta senza tregua sin dall’inizio della legislatura. Lo merita il Paese e lo meritano le donne. Per questo con la Fondazione Bellisario abbiamo lanciato il progetto “Mille curricula eccellenti”: un corposo database di donne competenti e preparate pronte a ricoprire le poltrone che a breve spetteranno loro per legge. Solo nelle società quotate, le posizioni mancanti su tre anni di rinnovo dei CdA sono 712 in tutto rispetto ai livelli attuali, che vedono le donne appena al 6,8%. Il database è gia nutrito e i curricula a noi già pervenuti sono stati certificati da accreditate Società di head hunting. A breve – conclude l’On. Golfo – lo presenteremo in una Conferenza Stampa alla Camera e lo metteremo ufficialmente a disposizione non solo delle società quotate e partecipate ma di Enti pubblici, Ministeri che vi potranno attingere per i loro ruoli di vertice”.