la Poesia della Luce

il disegno ha il tratto del capolavoro

canaletto

Canaletto, “Il Bucintoro a San Nicolò di Lido”, 1756-1766

La mostra che ha preso il via il 6 dicembre a Venezia al museo Correr è una parata assoluta di capolavori del disegno veneto e veneziano dal Rinascimento all’Ottocento, dagli artisti maggiori a quelli minori, da Tiziano, Mantegna fino a Jacopo Ligozzi o Domenico Campagnola.

Il titolo dell’esposizione è “La poesia della luce” ed è curata da Andrew Robinson “senior curator” del Dipartimento dei Disegni e Stampe della National Gallery of Art di Washington. Sono state trasportate in laguna ben 130 opere grafiche provenienti dal museo statunitense che in una settantina d’anni, grazie ad acquisizioni mirate e molto spesso dispendiose, ha saputo raccogliere una straordinaria collezione di fogli di artisti veneti e soprattutto veneziani di adozione o addirittura di nascita.

"Magnifico interno di un palazzo" di Giambattista Piranesi

“Magnifico interno di un palazzo” di Giambattista Piranesi

La mostra è organizzata con la Fondazione Musei Civici di Venezia e l’obiettivo principale è quello di destagionalizzare le grandi mostre veneziane per offrire durante tutto l’arco dell’anno degli appuntamenti di qualità e spessore.

Uccello appollaiato su un ramo, A. Mantegna

Uccello appollaiato su un ramo, A. Mantegna

Il curatore della mostra ha precisato che si potranno ammirare, più che bozzetti preparatori per dipinti, dei veri e propri disegni “finiti”.
La scelta dell’esposizione è stata calcolata in base alla qualità con l’invito ad ammirare la perfezione di disegni che “vibrano” e che cancellano ogni sudditanza espositiva, o presunta tale, degli stessi rispetto alle tele pittoriche.

Si verrà accolti da una “Madonna con bambino e santi“, da un gruppo di figure maschili di Carpaccio e da uno straordinario e superlativamente raffinato “Uccello appollaiato su un ramo” di Andrea Mantegna che è in diretta concorrenza con, a pochi metri di distanza, un minuscolo capolavoro di Tiziano un’ “Aquila” dal becco ritorto simile a un piccolo drago.

Si passa, successivamente, a “Giove e Gianìmede sopra vasto paesaggio” presumibilmente di Giovanni Bellini e all’imponente “Sultano orientale in trono” probabilmente di Albrecht Durer.

Il martirio di Sant’Alessanto di Bergamo” viene esposta in tutta la sua straordinarietà assieme ad altri disegni di Sabastiano Dal Piombo, Jacopo Bassano e Veronese.

"Aquila" di Tiziano

“Aquila” di Tiziano

Una sintesi veloce e completa delle opere presenti è una impresa difficile da realizzare. Resta la possibilità e l’occasione di correre a visitare la mostra in special modo le sale dedicate a Tipolo, Piranesi, Canaletto, i disegni poetici che rappresentano Venezia del Guardi e i fogli di Giacomo Quarenghi che rappresentano disegni di architetture.

La parte finale della mostra è dedicata all’Ottocento e ai suoi artisti “veneziani” d’adozione e di ispirazione come Whistler col suo raffinato pastello, Prendergast coi suoi scorci marciani e Sargent con le fantastiche vedute veneziane.

La mostra durerà fino al 15 marzo 2015.

la poesia della luce

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