Accordo tra ANCI e dipartimento pari opportunità per le prossime amministrative: lanciano una campagna per una maggiore parità di genere in politica.
Mentre la super-maggioranza lavora per risistemare la legge sul rimborso ai partiti, il dipartimento per le pari opportunità e l’ANCI, lanciano, in occasione delle amministrative, l’appello perché ci siano più donne in politica.
Eppure, dopo la recente polemica che ha coinvolto le donne della lega, in particolare Rosy Mauro, le donne non sembrano essere la soluzione per ridonare la fiducia nella politica agli italiani.
L’accordo tra ANCI e il dip. Pari Opportunità è sorto dopo l’analisi dei dati raccolti in merito al numero di donne presenti nelle giunte comunali italiane:
- la presenza delle donne nelle amministrazioni comunali è pari al 19%;
- fra i sindaci rappresentano appena l’11%
Si registra inoltre, dopo le amministrative del 2011 un incremento della presenza femminile nei comuni del 5%. Ci sembra comunque che a determinare un incremento numerico delle donne in politica sia stato piuttosto l’esplosione del movimento di protesta e di denuncia dello scorso 13 febbraio e dell’anti berlusconismo.
Ora, dopo che Rosy Mauro ha dichiarato che non si dimetterà, la politica in rosa ha molto di più da dimostrare, indipendentemente dal fatto che la Mauro pare presto verrà depennata dai “coscritti” leghisti.