Il vostro mondo siete Voi!

Carissime lettrici de “Il sito delle donne.it”,

avevo cominciato a pensare a questo articolo in modo diverso, poi  invece ho riflettuto che fra pochissimi giorni saremo invase dagli affetti, dalla confusione o dalla solitudine. Ciascuna di voi avrà scelto una strada, qualcun’altra l’avrà subita, qualcun’altra ancora si preparerà a fare buon viso a cattivo gioco: insomma tra pochissimi giorni sarà, ancora una volta, Natale.

Per ognuna di voi  il Natale rappresenterà qualcosa a cui, nel bene o nel male, darete importanza anche nell’indifferenza.

bambina natale sognoQuando ero piccina e volevo vivere il Natale con gioia, da bambina empatica qual’ero respiravo l’aria pesante di angoscia dei miei genitori verso un momento per me magico: stress di dover stare con parenti che non vedevano molto o con cui c’erano dissapori, stress su cosa cucinare come se fosse una questione nazionale al pari del messaggio del presidente la sera della vigilia, stress sui regali (quanto spendo, come spendo, per chi spendo e per chi riciclo cosa).

Quando ho conosciuto mio marito ho detto: “ora sì, finalmente vivrò il mio Natale perfetto!”.

Peccato che a lui il Signor Natale non stava mica simpatico come lo era per me.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
La cosa peggiore da fare è relegare agli altri la responsabilità di uno stato emotivo o di qualcosa a cui teniamo.

Perciò vivete il Natale per voi e come lo volete voi: abbiate il coraggio di rinchiudervi in grotta, voi sole, se odiate il Natale, o di partire per qualche soleggiata spiaggia lontana se ne avete l’opportunità, dove non ci sono alberi di pini a ricordarvi che periodo dell’anno è. O ancora abbiate il coraggio di viverne la magia a prescindere dal mondo che vi circonda, perchè in fondo il Natale altro non è che un incontro con voi stesse e la magia che vi portate dentro.

Il vostro mondo siete voi!

segui i tuoi sogni

Potrei elencarvi numericamente  5 mosse, 10 passi, 8 mantra e qualche punto in grassetto perché il vostro Natale o non Natale sia perfetto, ed invece vi lascerò la possibilità di trattenere per voi ciò riterrete opportuno di queste mie parole.

Abbandonate definitivamente la vostra maschera e mostrate chi siete e come siete, senza aver paura di esserlo, senza sottovalutarvi e senza sopravvalutarvi.

Fate finalmente la vostra conoscenza senza pregiudizi di sorta. Se pensate che il problema siano le relazioni umane, sappiate che per stabilire delle relazioni sane, è necessario lasciar andare il giudizio.

Quindi se come indomite guerriere affronterete queste festività con il vostro miglior sorriso, come mi auguro decidiate di fare, sappiate che comunque è possibile siate messe alla prova. Potrà essere messa alla prova la vostra capacità di perdonare o giudicare, potreste sedervi accanto a qualcuno che parla male di qualcun altro. «La pazienza genera pazienza.» (San Francesco d’Assisi)

Per prima cosa: respirate, siate presenti a voi stesse, perbacco i vostri buoni propositi non possono fuggire già dall’antipasto!!

Poi la parte più importante (forse): non implicatevi. Se riuscite e vi va, cercate di portare la conversazione su un altro tema più leggero. Non potete e non dovete cambiare nessuno, però potete proteggere voi stesse e non cadere risucchiate nell’energia che genera la critica e la diffamazione.

Alcune famiglie non si parlano da anni, magari perché uno di loro ne offese un altro tanti anni prima. Ebbene potrebbe capitare di essere costrette a sedervi alla stessa tavola proprio di quella persona che tempo fa aveva parlato male di voi….vostra sorella, vostra cognata,vostra suocera, la collega di vostro marito. E allora ecco che scatta fulmineo il pensiero “non gli porto rancore, però non posso dimenticare quell’episodio o quelle parole. Buona sì,  ma tonta no!”

Parliamoci chiaro, è una dichiarazione sottile e implicita di guerra: siete in allarme. E l’allarme vi mette sulla difensiva e la difensiva è una maschera.

Partiamo quindi dal principio, cosa significa per voi perdonare?

Il perdono attraversa varie tappe. Non potete mantenere rancore e tentare di perdonare.

Per perdonare occorre fare uno sforzo piccolo o grande (in genere è grande ma non grande come lo pensiamo solitamente) ma opportuno, che può rivelarsi un primo ed importante passo in avanti soprattutto per voi stesse.

Un vero percorso di conoscenza interiore passa attraverso l’accettazione anche delle parti di noi stesse che meno ci piacciono o piacciono agli altri.

Ed umilmente prima o poi maturerete una necessaria comprensione verso i vostri difetti e verso i vostri errori. Insomma, se siete arrivate a leggere 824 mie parole l’intenzione c’è, quindi come comprendete quanto possiate essere deboli in alcune circostanze, inevitabile diventa ammettere anche la debolezza e gli sbagli altrui in un maturo sguardo di comprensione.

La realtà è che mantenere rancore intossica voi e basta, e quindi tutto sommato potrebbe non rivelarsi la scelta a lungo termine più saggia  (anche per la salute, ma questa è un’altra storia e la affronteremo nelle prossime puntate).

Il perdono è un cammino lungo ed è probabile che in futuro ci saranno altri Natali, altre occasioni e altre ferite che si apriranno ancora. Ma se svuotate e calmate il motore del cuore con un sorriso bonario, farete un altro passo in avanti verso voi stesse e gli altri e si chiamerà Tenerezza.

Cominciate di nuovo, cominciate da oggi, siete già in grado di migliorare, permettetevi di cambiare.

Ah dimenticavo…..la cosa più importante: con affetto e stima, Buon Natale!!!

Manuela Figlia

manuela figlia

 

 

 

 

vivi la vita che vuoi

Offerte AbanoRitz