Nell’organizzazione del sistema di lavoro italiano manca una politica che tenga conto di un fatto essenziale: spesso chi lavoro ha una famiglia.
Proprio il rapporto tra lavoro e famiglia è oggetto in questi giorni all’esame del Ministro del Lavoro con delega alle Pari Opportunità, Elsa Fornero. Perché? Perché alcune pratiche in vigore nel mondo della piccola e media impresa italiana non considera ancora la famiglia come cardine del sistema di vita di un lavoratore, ma soprattutto di una lavoratrice.
Ed ecco allora la presenza ancora di pratiche irregolari come la lettera di licenziamento in bianco voluta per le donne che rischiano di diventare mamme. Ecco la cronica mancanza di un rapporto tra assistenza sociale che aiuti le neo mamme con asili vicino ai posti di lavoro per esempio, con orari flessibili di questi ultimi per andare incontro alle esigenze dei genitori e con costi abbordabili per gli esigui stipendi di molti dipendenti.
Di lavoro e famiglia si occupa per esempio il nuovo master Universitario Europeo che iniziera il 26 gennaio e che prende in considerazione il tema “Mother e Family friendly”. Rivolto a tutti quei soggetti che si occupano della materia, riuscirà a stimolare una riflessione fondamentale: il lavoro femminile in Italia è una risorsa. Rendere flessibile l’orario di lavoro in virtù della famiglia, accostare le donne al tele-lavoro, sono due obiettivi fondamentali.
Io non so se abbiano ragione quanti dicono, seguendo le indicazioni di Latouche ideologo della decrescita, che non serve una rivoluzione per trasformare il mercato del lavoro dei Paesi occidentali, ma basta far lavorare meno tutti pagandoli meglio per ottenere lo stesso risultato, certo è che chi investe nella crescita dell’Italia, chi punta a creare situazioni favorevoli al suo sviluppo deve tenere conto dell’investimento di tempo e denaro per creare sistemi di supporto al lavoro femminile e al telelavoro: vale a dire in concreto, tecnologia, diminuzione del digital divice, asili nido e scuole materne a portata di tutti e riconoscimento del valore paritetico di paternità e maternità.
Occorre creare aziende a misura di famiglie e non famiglie a misura delle aziende. Se siete interessati al Master dal titolo “Lavoro, famglia e leadership al femminile” avete ancora poche ore per iscrivervi. Le iscrizioni si chiudono il 20 Gennaio 2012. Il Master è promosso dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum in collaborazione con la Swiss School of Management e Fidelis International Institute, e con il patrocinio morale di Manager Italia Roma.
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