Indignados al 99%: il popolo degli indignati di tutto il mondo sta per riunirsi

"Movimento degli indignati italiani"Il 15 ottobre un popolo di indignados si radunerà in tutto il mondo nelle piazze delle grandi capitali del mondo.

In America stanno creando molto scalpore. Li chiamano il popolo del 99%, la percentuale che si contrappone a quell’1% di super ricchi che detengono la maggior parte del denaro e dei privilegi.

Il movimento degli Indignados però è sbarcato oltreoceano solo di recente. Era nato in Spagna e responsabile delle elezioni anticipate oltre che della fine del governo Zapateros, ora il movimento vanta adepti in tutti gli stati occidentali.

Perfino in Italia che, a dispetto le molte critiche fatte nei mesi scorsi tipo: “Ma perché in Italia i giovani non si indignano come in Spagna”, ha ora il suo movimento di indignados che sono pronti a scendere in piazza in quel che ormai viene definito l’I-Day che nel week-end, secondo le forze dell’ordine, assedieranno la Capitale.

Ed ecco da chi sono formati gli indignati italiani:

  • Movimenti spontanei nati sul web e sui social network
  • Movimenti studenteschi come Unicommon e Link
  • Sindacati come FIOM e Cobas
  • Antagonisti e movimenti dei centri sociali italiani
  • Ricercatori universitari come quelli raccolti da Rete 29 aprile e Coordinamento Precari
  • Varie associazioni come quella del Popolo Viola

Ecco invece i punti fondamentali su cui vogliono delle risposte certe dai governanti

  • Un sapere pubblico: investire nel futuro finanziando oggi l’Istruzione Pubblica
  • La Tobin Tax: una tassa sulle transazioni finanziarie
  • L’acqua pubblica: no alla privatizzazione o liberalizzazione neppure della gestione di beni di primissima utilità;
  • Default selettivo: se lo stato fallisce a pagare devono essere le banche, non i cittadini

Gli Indignados Italiani hanno anche dei leader:

 

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