Si chiamano GAS, gruppi di acquisto solidali, e sono uno strumento che gli italiani stanno imparando ad apprezzare.
Complice la crsi economica, per quelle famiglie che non vogliono rinunciare alla qualità e vogliono però risparmiare, oggi c’è l’importante possibilità di aderire ad un gruppo di acquiesto. Sono ormai giunti a 800 quelli recensiti da Coldiretti distribuiti equamente lungo tutto il territorio nazionale.
Chi aderisce ad un gas non solo risparmia in rapporto alla qualità che ottiene ma permette alle aziende agricole da cui compra i prodotti di venderli ad un prezzo più equo. In cambio ne ottiene prodotti spesso genuini e salute.
D’altronde da tempo il “gruppo d’acquisto” è diventato una realtà anche sul web. Sono numerosissimi i siti di offerte online che permettono di risparmiare perché assicurano a tutti quelli che aderiscono un prezzo più basso. Sia per i gas che per i siti come Groupon e Groupalia l’idea è la seguente: più si è meno si spende.
Ciò che ci preme sottolinare è che le aziende agricole che decidono di vendere direttamente i propri prodotti al pubblico sono sempre più numerose. Sempre Coldiretti stima che la rete di distribuzione si stia ingrandendo sempre di più e che conti:
- 3972 aziende agricole;
- 670 agriturismi;
- 878 mercati;
- 163 botteghe;
Per un totale di 5.683 punti vendita.
Oltre a tutto questo segnaliamo che le aziende agricole che vendono ai gruppi di acquisto hanno pratiche diverse gli uni dagli altri: c’è chi fa la consegna a domicilio e chi permette ordinazioni online o via telefono; c’è chi offre degli abbonamenti con scadenze fisse e pagamenti anticipati e chi consegna bisettimanalmente.
È buona norma prima di costituire un gruppo di acquisto informarsi sul produttore, stillare un elenco di prodotti che vadano bene a tutti e al limite visitare l’azienda agricola prescelta ottenendo informazioni su tecniche di coltura e allevamento. Sicuramente è un’opportunità in più per risparmiare e un modo per far sopravvivere l’agricoltura del nostro Paese fatta spesso di prodotti doc e igt, ma anche di genuinità e bontà.