Myra Bonifazi presenta “fra le nuvole”
dal 23 aprile 2016 al 15 luglio 2016
presso il Toscana Resort Castelfalfi – Galleria Nuvole Volanti
L’infinito è uno spettacolo meraviglioso, un istante di inaspettata leggerezza. Il diaframma è lo sguardo del fotografo che, come inchiostro, scrive in immagini il racconto e le emozioni del frammento di un mondo che rapidamente è già scomparso. da “Conversazione con Myra Bonifazi”
Myra Bonifazi espone le sue nuove opere alla Galleria Nuvole Volanti nel Toscana Resort Castelfalfi fino al 15 luglio 2016. L’artista presenta 25 fotografie inedite di cieli e nuvole, tema che caratterizza tutte le sue opere.
Astratte ed evanescenti, mutevoli ed evocative, a tratti condensate in epifanie figurative, le nuvole sono da sempre fonte di ispirazione, per l’arte, il pensiero, la letteratura, la divagazione.
Myra Bonifazi, unica artista italiana il cui lavoro è interamente dedicato a questa tematica, da oltre un decennio capta fuggevoli suggestioni di cieli e nuvole, e dona allo spettatore visioni davvero sorprendenti e stupefacenti attraverso le sue opere.
I suoi sono cieli infuocati, cieli incombenti sopra i paesaggi urbani, cieli puri, forme e suggestioni di nubi catturate nell’attimo fuggente.
La teoria di nuvole e cieli di Myra Bonifazi affonda le sue radici nel fanciullesco desiderio di “toccare il cielo con un dito”, di creare un ponte fra sogno e realtà. La mostra è il risultato della raccolta di scatti degli ultimi due anni: nuvole dai profili sorprendenti, coccodrilli o elefanti in cielo, nuvole diafane e trasparenti, cieli che accendono vibranti tramonti. E ancora, raccolti in tanti viaggi, cieli barocchi, azzurri, nuvole rosse, nuvole danzanti, disfatte e striate, raccolte o sfuggenti.
Il legame è con l’infinito, quell’infinito manifesto di inesauribili trasformazioni che penetrano nel quotidiano dell’uomo, presenza assorbita e inascoltata nella velocità del vivere o presenza captante gli stati d’animo che trasmuta il sentire e le emozioni.
Myra Bonifazi, artista romana, laureata in giurisprudenza, ha da sempre coniugato l’interesse per gli studi umanistici e classici con la passione per le arti figurative.
Il suo percorso artistico si è snodato nel corso degli anni attraverso una costante sperimentazione di tecniche e materiali e le raffigurazioni pittoriche su tela o su carta o pannelli sono state molteplici finché il desiderio di tradurre l’arte negli oggetti materiali di uso quotidiano e pratico l’ha avvicinata alla porcellana. E l’arte diviene così anche un gioco con la forma. Mille oggetti di forme differenti con usi comuni diventano il prodotto migliore della creatività estetica dell’artista.
E l’incontro con una maestra d’eccezione, fine conoscitrice di tecnica e dotata di grande sensibilità artistica, la Sig.ra Loredana Pagan, ha consentito a Myra Bonifazi di apprendere appieno le conoscenze e le capacità necessarie e di suo interesse.
Dopo alcuni anni di lavoro fervido e fecondo, nel Dicembre del 1996, ha esposto le proprie opere in una mostra antologica, dal titolo “Elogio dell’arte, porcellane dal sapore antico”, a Roma presso le sale del Chiostro del Bramante. L’affluenza del pubblico e gli attestati di stima ricevuti la confermano sempre più nella strada intrapresa. E nel Giugno del 1999 espone nuovamente le proprie opere a Roma presso il Chiostro di S. Salvatore in Lauro in una mostra monotematica dal titolo “Gattoneria”, interamente dedicata ai gatti.
La passione dell’artista non è circoscritta al regno animale, la natura in generale veste i panni di musa ispiratrice solleticando la sua vena creativa: l’azzurro del cielo, con le sue innumerevoli sfumature, è stato il progetto che l’ha vista impegnata negli ultimi anni. Alzare il naso all’insù e raccontare su piastre di porcellana lo stato umorale dei cieli era il progetto iniziale ma la raffigurazione pittorica impoveriva la suggestione suscitata dalla bellezza en plein air, smorzava la forza dei colori e la vividezza di una sensazione legata all’attimo fuggente del nostro sguardo. Ecco allora la necessità di trovare uno strumento diverso, adatto a rappresentare ciò che si palesava di fronte allo sguardo nella sua interezza e pienezza: la fotografia.
Questa passione da sempre coltivata, ma circoscritta alla sola sfera privata, si trasforma in un mezzo artistico per meglio catturare lo spirito e la luce della natura e degli spazi aperti. Oggi si presenta nella mostra presso la Galleria Nuvole Volanti presso il Toscana Resort Castelfalfi con un significativo nucleo di opere inedite.
Le sale del Palazzo della Cancelleria, a Roma, hanno accolto nell’Aprile 2014, la Mostra “Le Nuvole” dove l’artista ha esposto per la prima volta e con grande successo la sua prima teoria di nuvole danzanti, cieli tersi e ridenti o cupi e minacciosi.