Le origini della giornata internazionale della donna
E alla fine ci siamo: anche quest’anno è arrivato l’8 Marzo, il giorno della festa della donna.
Una celebrazione, quella del 2011, un po’ speciale, visto che ricorre il centenario di questa giornata internazionale della donna (la prima infatti fu celebrata nel 1911) che serve a ricordare prima di tutto le difficoltà dell’ottenimento di alcuni diritti ritenuti fondamentali come quello a paghe più giuste e salari più equilibrati tra uomini e donne.
Ê proprio il lavoro ad essere al centro fin da subito delle celebrazioni. Vuole la tradizione che questa festa sia nata in seguito ad una tragedia avvenuta a New York nella Triangle Shirtwaist Companyn nella quale morirono 169 lavoratori di cui 146 donne. L’azienda produceva camicette alla moda e per evitare che le donne perdessero tempo e si fermassero troppe volte, erano state chiuse dentro il laboratorio.
Erano chiuse dentro quando scoppiarono le fiamme che distrussero lo stabilimento. La sciagura generò un movimento popolare che si tradusse in uno sciopero generale il 27 febbraio 1910 che fece coincidere la richiesta di maggiori diritti per le lavoratrici con le pretese delle suffragette che chiedevano il diritto di voto per le donne. In memoria di quelle donne lavoratrici senza diritti alcuni sostengono sia nata l’idea della giornata internazionale delle donne, detta volgarmente in Italia festa della donna, che di festoso ha sempre avuto ben poco all’estero.
L’attributo di festa finisce oggi col diventare in qualche modo ironico, vista la perdita progressiva di diritti che le donne in cent’anni hanno subito.
Di diritti e di dignità. Perché i Italia, più che in qualsiasi altro Stato europeo, è la mancanza di rispetto nei confronti delle donne a causa di tare culturali maschili a generare le difficoltà più grandi.
L’8 Marzo: il significato della data.
A determinare la data simbolica dell’8 Marzo come giornata della celebrazione non fu però un fatto legato alla tragedia di New York, ma una rivolta avvenuta appunto l’8 Marzo 1917 a SanPietroburgo in Russia. Durante la prima guerra Mondiale la celebrazione della giornata internazionale della donna fu interrotta. L’8 Marzo 1917 un gruppo di donne partì per Mosca (era il 23 febbraio sul calendario giuliano) dando inizio a quella che sarà poi ricordata come la “La Rivoluzione Russa di Febbraio”.
La III conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi nel 1921 fissò così la giornata internazionale della donna per l’8 Marzo di ogni anno, per avere una data unica per tutti i Paesi.
Significato e motivazioni della mimosa
La mimosa fu introdotta per la prima volta come simbolo per la giornata internazionale della donna nel 1946 in Italia. La prima giornata internazionale fu festeggiata in Italia nel 1922. Nel 1944 venne creata l’UDI (Unione delle Donne d’Italia). Nel ’46 per iniziativa di Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei venne introdotto il fiore della mimosa poiché fiorisce nei primi giorni di Marzo.
Fu però solo negli anni settanta, col movimento femminista, che l’Italia iniziò a festeggiare la giornata internazionale delle donne in modo sentito.
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