Sapete cos’è l’Equal Pay Day? Si tratta di un’iniziativa in vigore in tutta Europa che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disparità retributiva tra uomo e donna.
Si tratta di una giornata in particolare, scelta non a caso, ma con una misurazione esatta e di solito cade a metà aprile. La data è calcolata sulla base del numero di stipendi necessari ad una donna per eguagliare il salario che un maschio europeo riceve alla fine dell’anno precedente. Si è calcolato che in Europa la disparità di stipendio maschio/femmina sia di circa il 18%.
Sono numerose le campagne che durante l’Equal Pay Day vogliono far riflettere su quello che è una grave disparità tra uomo e donna. Quest’anno lo slogan della manifestazione recita così: “Stesso stipendio per lo stesso lavoro” e in molte tra le professioniste e le lavoratrici si sentono toccate da un problema che in Italia mostra ancora di più tutta la sua drammaticità. La mostra per diversi motivi:
- l’Italia ha una fortissima disoccupazione femminile;
- è uno dei Paesi europei con il salario minimo più basso dell’UE
Questi due elementi che potrebbero sembrare contingenti al tema di cui si parla, sono sostanziali per chiarire due fatti: le donne italiane in media prendono stipendi bassissimi e nonostante ciò spesso non vengono neppure prese in considerazione.
Queste facili riflessioni saranno oggetto di un dibattito che si terrà a Venezia Venerdì 13 aprile ore 17,30 presso una delle più belle Charming House della città lagunare, Ca’ Gottardi. A organizzare nella lussuosa sede l’incontro sarà la BPW Italy, un movimento indipendente che fa parte della International Federation of Business and Professional Women che da oltre ottant’anni lotta per valorizzare le competenze del lavoro femminile in tutto il mondo. La problematica toccata nell’Equal Pay day è una di quelle che interessano milioni di lavoratrici in diversi Paesi del continente europeo.
Nel corso dell’incontro che avrà come tema “Profilo di donna, il cinema parla alla donna che lavora” saranno proiettati sequenze tratti da note pellicole inerenti il tema del lavoro femminile come We Want Sex, Potiche e North Country. La scelta delle scene sarà a cura di Marcella Farina, mentre a introdurre l’evento sarà Daniela Rossi presidente di FIDAPA (Federazione italiana Donne Arti Professioni Affari) di Venezia. La FIDAPA è presente a Venezia fin dal 1952.
