Le donne e il benessere al cioccolato al tempo dello yoga.
La storia che stiamo per raccontarvi secondo noi ha dell’incredibile: è la storia di una donna che ha trovato lo yoga attraverso il cioccolato. Il suo nome è Anna Bonavita (qui la sua storia) e prima lavorava a Berlino Est in una ditta di microelettronica.
Tutte noi siamo sempre state abituate a pensare che il cioccolato sia una fonte di stress più che una di benessere e questo per un semplice motivo: la linea. L’ossessione inculcataci fin da bambine di non dover essere grasse ci trasmette spesso un senso di colpevolezza ogni qual volta afferriamo una barretta di cioccolato e la mordiamo. E se non è un senso di colpevolezza è forse un senso di ribellione nei confronti di chi ci vorrebbe tutte magre e snelle.
A parte ciò dobbiamo però riconoscere che effettivamente il cioccolato dona un vero senso di piacere a chi lo mangia. Scientificamente è già stato dimostrato che ciò è legato alle sostanze che contiene: endorfine e teobromina. Queste sostanze insieme possono produrre un senso di felicità e stimolare la secrezione di serotonina che, a sua volta, provoca un certo appagamento.
Appurato che il cioccolato fa bene e fa star bene, rimane il falso problema che lo lega al concetto di “donne e benessere”. Se infatti il cioccolato da un certo punto di vista è salutare, dall’altro, complici i vari surrogati che si trovano in commercio, è l’anticamera dell’ingrasso, dell’obesità e del sovrappeso, o no?
Secondo Anna Bonavita, guru americano del wellness con un bel nome parlante, tutti noi siamo fatti per essere felici e non solo per soffrire e negare quindi ad una donna una barretta di cioccolato con il 75% di cacao sarebbe un vero delitto dell’umore e potrebbe provocare frustrazione.
Il rito del cioccolato
Ma per trasformare la sensazione di piacere legata al cioccolato in una vera esperienza di benessere occorre ritualizzare il momento di assunzione di quello che viene definito il “cibo degli dei”. Come? Basta sedersi comodamente ovunque voi vogliate: a tavola, ma se preferite sul divano, allora va bene lì, o sul tappeto di esercizi yoga. Come volete. L’importante è stare seduti comodi. Ora davanti a voi dovreste vedere una bella barretta di cioccolato al 75% di cacao, fondente, leggermente amarotico. L’esperienza inizia dall’osservazione del suo colore, della sua forma e della sua lontanza dal nostro sguardo. Fatelo divenire oggetto del vostro desiderio. A questo punto allungate la mano e con fermezza e decisione staccatene un pezzo. Ascoltate il suono del cioccolato che si spezza: il vostro benessere aumenta. La vostra libido, direbbe Freud, è già alle stelle. Ma non è ancora il momento dell’appagamento, quello arriverà tra poco. Intanto accontentatevi di tastarne la consistenza con le dita. In base alla temperatura del vostro corpo e dell’ambiente circostante nonché alla consistenza del cioccolato noterete se questo si sta leggermente sciogliendo mentre lo tenete delicatamente tra i polpastrelli delle vostre dita.
Ora portate il frammento di barretta alla bocca e date un bel morso. Non masticate avidamente ma lasciate che il prezioso oggetto del vostro desiderio si sciolga con lentezza nella vostra bocca. Una volta terminato il vostro pezzo di cioccolato vi sentirete appagate e in pace con voi stesse.
Avrete provveduto ad incrementare le vostre calorie certo, ma anche a creare un connubio tra donna e benessere al cioccolato.
Una curiosità: Anna Bonavita ha dichiarato che è stato grazie ai cioccolatini del suo amico italiano Gianluca Franzoni “Cioccolato Domori” che è riuscita a cambiar vita e a ritrovare benessere e felicità. Provare per credere. E dire che qualche donna crede che tutto il benessere al cioccolato sia determinato dai massaggi che usano questo prezioso nutrimento come crema idratante.