Donna e tv: se vi piaceva la rete televisiva La7 sappiate che Telecom sta per venderla e che forse essa cambierà volto.
I tanti volti noti dell’ultima campagna acquisti condotta dalla rete televisiva LA7 saranno un po’ preoccupati alla notizia data ieri dai vertici Telecom di voler vendere il canale televisivo generalista della tv italiana in loro possesso per ridurre l’indebitamento del colosso della telefonia.
I vertici T-Media hanno dichiarato che l’esperienza televisiva esula ormai dai progetti del gruppo e che l’azienda è pronta a vendere al miglior offerente il canale libero e indipendente de LA7 che negli anni si era dimostrato un punto critico e una voce fondamentale contribuendo di fatto a slogare il duo-polio RAI-Mediaset.
Due dei volti più conosciuti del canale televisivo, Mentana e Lerner, hanno già dichiarato di essere tranquilli, nella convinzione che chiunque acquisterà la rete deciderà di mantenere il livello qualitativo raggiunto, compresi i budget per le trasmissioni di successo come quella di Fazio-Saviano che andrà presto in onda. Sicuramente era stata una delle reti più attente al pubblico femminile accogliendo molte donne in tv, donne caparbie e con un cervello per fortuna come Gaia Tortora, Daria Bignardi, Ilaria D’Amico, e ultima anche Sabrina Guzzanti.
Ma chi acquisterà LA7? Al momento il valore aggiunto della rete il multiplex in suo possesso comprendente Mtv e le reti a pagamento Dhalia. Si sono fatti i nomi del gruppo “L’Espresso”, di Cairo Editore, ma anche proposte più eterogenee come l’emiro del Qatar patron di Al Jazeera, il finanziere franco-tunisino Tarak Benn Ammar e Diego Della Valle. Staremo a vedere cosa comporterà questa incertezza.
Quel che è certo è che le reti generaliste subiscono l’ennesimo tracollo e che raccogliere spazi pubblicitari in periodo di crisi è sempre più difficile. Solo ieri Mediaset aveva lasciato a Piazza Affari l’11% c.a per via del fatto che l’incetta di inserzionisti non aveva prodotto i risultati sperati.
I dati dicono inoltre che il duo-polio RAI-Mediaset ha perso il 25% degli ascolti con l’arrivo e la diffusione del digitale terrestre. Ciò significa che i telespettatori fanno più zapping e che il pubblico si sta frammentando. LA7 aveva sicuramente contribuito a questa differenziazione dell’offerta televisiva; oggi però lascia, dimostrando forse che gli inserzionisti si stanno orientando verso nuovi luoghi prediligendo il web-marketing.
Personalmente credo che La7 fosse una boccata d’ossigeno nel panorama televisivo italiano e che, chiunque comprerà la rete, cambierà profondamente la realtà e l’aspetto del canale. Per fortuna guardo poca televisione. D’altronde di questi tempi è meglio così.