Si chiama Acmella e il suo uso è piuttosto diffuso in sudamerica come rimedio contro il mal di denti. In occidente lo abbiamo ricreato come un potente antidolorifico ma gli usi di questa pianta non si fermano qui.
Usata in cucina come ingrediente segreto nelle insalate ha anche un potente uso benefico per eliminare i segni del tempo che infastidiscono le donne.
Un’antropologa, Francoise Barbara-Freedman, ha recentemente scoperto le proprietà mediche di questa pianta amazzonica dopo che, colpita dal mal di denti durante un suo viaggio nella più grande foresta del Pianeta, si era fatta curare da una tribù discendente direttamente dagli Incas presso cui si trovava. Risultato? Sparito il dolore e diffusione mediatica dell’ultimo rimedio naturale in fatto di analgesici: l’acmella oleracea (Spilanthes acmella).
Già questo basterebbe a fare di questa pianta un toccasana per quanti desiderano eliminare la dipendenza da farmaci e ridurre al minimo il consumo di analgesici chimici. La dottoressa Freedman intende infatti produrre un gel capace di eliminare il dolore e pronto a invadere parafarmacie ed erboristerie di mezzo mondo.
Ma l’acmella non si limita a curare il mal di denti o lenire ogni sorta di dolore. Il suo uso ora è diventato anche estetico. Poiché elimina le rughe al pari del botox ma senza i suoi effetti collaterali. L’acmella infatti contiene una sostanza denominata Spilantolo in grado di rilassare la muscolatura e di eliminare temporaneamente le piccole rughe che le donne odiano tanto. Tanto benessere in un’unica pianta miracolosa. E allora ecco le ditte di cosmesi gettarsi a capofitto nell’affare.
Ma non occorrerà spendere quaranta euro a barattolo per aproffittare degli efficaci rimedi di questa pianta. Baterà acquistarne l’estratto in erboristeria amalgamarlo con dell’olio di Argan per ottenere un miracoloso estratto in grado di spianare le rughette che testimoniano, più della carta d’identià, l’età di una donna.
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