DA SANGEMINI E F.I.R.M.O. LA PRIMA ROAD MAP DELL’OSTEOPOROSI IN ITALIA

I risultati della campagna “Dai un calcio all’osteoporosi” promossa da Sangemini e F.I.R.M.O. saranno illustrati al VII Congresso OrtoMed in corso a Firenze da oggi fino al 15 dicembre. Emergono alcune interessanti novità: il 13% degli Italiani soffre di osteoporosi e nel “paese del sole” una persona su 4 è a rischio perché si espone ai raggi solari meno di 10 minuti al giorno.

Milano, 13 dicembre 2012 – In occasione del VII Congresso OrtoMed, Società Italiana di Ortopedia e Medicina, importante appuntamento annuale che riunisce i principali esperti del settore in corso a Firenze da oggi fino al 15 dicembre, saranno presentati i risultati della campagna di sensibilizzazione “Dai un calcio all’osteoporosi” promossa da Sangemini e F.I.R.M.O. Fondazione Raffaella Becagli – Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie Ossee, che ha coinvolto oltre 3000 persone. È emerso che il 13% della popolazione esaminata, di età media 58 anni, è affetta da osteoporosi e il 36% del campione è risultato osteopenico. Colpisce che nel “paese del sole” il 26,1% si espone al sole meno di dieci minuti al giorno, abitudine che può portare a indebolire la salute delle ossa.
A illustrare i risultati dell’iniziativa che ha portato a settembre 2012 due camper allestiti come ambulatori itineranti in giro per l’Italia dal Nord al Sud per valutare il rischio di osteoporosi della popolazione, sarà il team di ricerca di Maria Luisa Brandi, endocrinologa dell’Università di Firenze, tra i massimi specialisti mondiali del settore e presidente della Fondazione F.I.R.M.O., nell’ambito del VII congresso OrtoMed, Società Italiana di Ortopedia e Medicina, in corso fino al 15 dicembre a Firenze (Palazzo degli Affari).

La salute delle ossa degli Italiani.
Lo screening è stato effettuato su 3090 persone – 2635 donne e 455 uomini – che a settembre in 16 piazze italiane si sono recate presso i camper Sangemini – F.I.R.M.O. per sottoporsi spontaneamente alla valutazione del proprio rischio di osteoporosi. Tra i principali risultati è emerso che il 13% della popolazione esaminata, di età media 58 anni, è affetta da osteoporosi e il 36% del campione è risultato osteopenico.
In particolare è emerso che il 15% ha avuto fratture da trauma a bassa energia (come, ad esempio, una piccola caduta), mentre il 20% dei soggetti ha dichiarato casi familiari di osteoporosi. L’alimentazione, insieme allo stile di vita, sono gli elementi critici: infatti il 17% esclude dalla propria dieta i latticini e l’11.2%  è sedentario. Tanti i fumatori, il 43%, mentre in pochi, solo il 4%, hanno dichiarato di bere regolarmente alcolici. Stupisce, infine, che il 26.1% si espone al sole meno di dieci minuti al giorno, abitudine negativa che può portare a indebolire la salute delle ossa.

“Questa iniziativa, resa possibile grazie al supporto di Sangemini, ha un duplice pregio – spiega Maria Luisa Brandi, presidente della Fondazione F.I.R.M.O. – Da un lato, infatti, ha contribuito a sensibilizzare migliaia di italiani sui rischi dell’osteoporosi, informandoli, direttamente nelle piazze, sulla correlazione tra questa patologia e gli stili di vita e fornendo consulenza su abitudini rischiose e prevenzione, dall’altro è un utile strumento di conoscenza. L’unico studio italiano su questa patologia, infatti, risale ormai al 2001 (studio ESOPO)”.
La campagna “Dai un calcio all’osteoporosi” è stata replicata per il secondo anno consecutivo e obiettivo è portarla avanti con l’idea di continuare a offrire un servizio al pubblico e avere una fotografia dell’osteoporosi nel nostro Paese sempre aggiornata, “scattata” in strada.
Il lavoro di Sangemini e F.I.R.M.O. è il primo, infatti, a fotografare un campione variegato di persone sane e non necessariamente a rischio come quanti si recano negli studi di medici, negli ospedali o negli ambulatori.
“Siamo soddisfatti di aver accompagnato F.I.R.M.O. in questa importante iniziativa che ha avuto l’obiettivo di contribuire alla diffusione della conoscenza dei rischi e della prevenzione dell’osteoporosi – commenta Stefano Gualdi, Direttore Marketing e Vendite del Gruppo Sangemini – La campagna Dai un calcio all’osteoporosi ha dato l’opportunità a migliaia di persone di valutare la propria condizione di salute in relazione a questa patologia e ha confermato così l’attenzione che il Gruppo Sangemini ha da sempre nei confronti del pubblico”.
Il metodo.
La valutazione del rischio osteoporosi è stata resa possibile dall’elaborazione dei risultati degli screening effettuati presso i camper Sangemini – F.I.R.M.O a settembre 2012. In particolare le persone che hanno partecipato all’iniziativa sono state sottoposte all’ultrasonometria quantitativa al calcagno, un esame non invasivo simile alla M.O.C (Mineralometria Ossea Computerizzata) che ha permesso di valutare la quantità di minerale osseo e di conseguenza la sua resistenza. Insieme a questo esame è stato somministrato il test Frax, un questionario sviluppato dall’OMS per valutare il rischio di fratture in grado di integrare i fattori di rischio clinico e quelli della densità minerale ossea.

Osteoporosi: rischi e prevenzione.
In Italia l’osteoporosi è una malattia destinata ad aumentare con il progressivo innalzamento dell’invecchiamento della popolazione. Fumo, sedentarietà, predisposizione familiare, alimentazione, scarsa esposizione al sole sono alcuni tra i fattori di rischio.
Per prevenire l’osteoporosi è indispensabile una dieta equilibrata che prevede un’adeguata assunzione di calcio, proteine e vitamina D. Un aiuto in tal senso può arrivare dall’acqua minerale. Un litro di acqua minerale a elevato contenuto di calcio e povera di sodio, prerogativa distintiva dell’Acqua Sangemini, è in grado infatti di coprire circa il 40% del fabbisogno giornaliero di calcio. Tra le acque minerali bicarbonato-calciche, l’Acqua Sangemini è l’unica con 333 mg/l di calcio altamente assimilabile: 3 bicchieri di Acqua Sangemini equivalgono a circa 1 bicchiere di latte per quantità di calcio apportato. Grazie alle sue caratteristiche di elevata assimilabilità e biodisponibilità, costituisce quindi un’ottima fonte alternativa e/o complementare di questo minerale senza le possibili problematiche legate all’intolleranza al lattosio. Nella prevenzione dell’osteoporosi, infine, non va sottovalutato il bisogno di trascorrere ogni giorno almeno dieci minuti alla luce del sole e l’esercizio fisico: studi confermano i benefici che una regolare attività fisica ha sulla densità minerale ossea, la forza muscolare e la prevenzione delle cadute.

www.sangemini.it   e www.fondazionefirmo.com

Il Gruppo Sangemini è unazienda italiana, che opera nel settore delle acque minerali. Il Gruppo che fattura 70 milioni di euro è titolare e gestisce lo sviluppo e la commercializzazione di importanti marchi industriali nel canale moderno e tradizionale (come Sangemini, Fabia, Grazia, Amerino, Aura, Vita di Sangemini). Presidente del Gruppo è Grazia Bottiglieri; Presidente di Sangemini S.p.A. è Roberto Rizzo.
F.I.R.M.O. (Fondazione Raffaella Becagli), fondata il 20 febbraio del 2006,
è un esempio unico di ente privato no profit che riconosce come obiettivo prioritario la prevenzione e la cura delle malattie dello scheletro. La Fondazione, è stata dedicata dalla famiglia Becagli alla figlia Raffaella, prematuramente scomparsa.

 

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