Quali sono le caratteristiche che deve avere una crema per essere “buona”?
Cambia la stagione, cambiano le esigenze della pelle, in farmacia e profumeria si moltiplicano offerte e novità. Quali sono le caratteristiche che deve avere una crema per essere “buona”?
É stato realizzato un questionario, in collaborazione con Gloriana Assalti, Farmacista cosmetologa presso l’Ambulatorio di Medicina Estetica e Ambulatorio di Medicina Estetica per la Malattia Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina e Docente di Cosmetologia presso la Scuola internazionale di medicina estetica fondata da Carlo Alberto Bartoletti.
Le creme di profumeria sono migliori di quelle di farmacia?
FALSO Hanno un aspetto allettante , bello e costoso, che non sempre corrisponde a migliore qualità. Il rapporto qualità/prezzo è spesso eccessivo perché gravato da pubblicità e packaging.
I prodotti venduti in erboristeria sono tutti composti da ingredienti naturali?
FALSO I derivati vegetali sono scritti in latino con il nome botanico della pianta da cui sono stati estratti i principi attivi. Quindi attenzione ai cosiddetti prodotti naturali: (niente latino niente prodotti naturali!!). I componenti chimici sono scritti in inglese, i coloranti con un numero che fa riferimento ad un elenco di sostanze di precisa catalogazione.
Le creme costose sono sempre sinonimo di qualità
FALSO Una crema di alta qualità non dovrebbe superare i 100-150 €. Fanno eccezione alcune preparazioni, ma molto rare che è bene sia prescritte da un esperto e non dal venditore. Anche il quantitativo ha la sua importanza: 50 o 100 ml.
É vero che l’acido ialuronico idrata profondamente?
FALSO Il suo peso molecolare è troppo elevato per penetrare profondamente: offre un’azione idratante superficiale. Solo se frammentato effettua un’azione di idratazione profonda.
Il collagene penetra?
FALSO É una proteina di grandi dimensioni che non riesce a attraversare la cute. Può effettuare una idratazione superficiale.
La texture di un cosmetico (gel, emulsione, crema) incide sulla qualità?
FALSO Ogni cute ha un’esigenza cui corrisponde una “corposità” specifica di prodotto
C’è un’effettiva differenza tra la crema “giorno” e quella “notte”?
VERO La differenza tra crema giorno e crema notte sta nel fatto che in genere la prima è meno “ricca” e non contiene elementi che con il sole potrebbero creare fastidi: acido glicolico o mandelico, piruvico, il retinolo (vitamina A) presenti nella crema notte…così, utilizzate la sera riescono a svolgere un’azione antiaging o sebonormalizzante o lenitiva, senza essere “disturbate” dallo smog quotidiano.
É sbagliato usare le creme da giovanissime?
FALSO Le giovanissime devono apprendere i gesti della protezione: detergere con sostanze non schiumogene il viso mattino e sera e usare una crema ad azione idratante che abbia sempre uno schermo solare UV.
Lavarsi il viso con il sapone fa male?
VERO Il sapone crea svariati danni alla cute: aumenta la secchezza, anche nella cute seborroica, accentua l’eritrosi (rossore sul volto) può indurre prurito e fastidi. Al suo posto si devono usare o creme a risciacquo (mattino e sera), o le acque micellari (quelle che struccano anche gli occhi), o latti detergenti senza risciacquo. É meglio applicare subito la crema senza l’uso del tonico (che disidrata).
É vero che il contorno occhi non serve?
FALSO La cute della zona perioculare è diversa dalle altre aree del volto, perché più sottile. La cosmesi deve essere mirata e in quell’area non si possono utilizzare le stesse creme che si usano per il volto.
Anche per le creme è necessario il “cambio stagione”?
VERO Le creme si cambiano in inverno e in estate perché la loro gradevolezza cambia a seconda della temperatura. In estate si preferiscono creme più fluide, idratanti e con un fattore di protezione più alto, mentre in inverno le creme saranno più ricche, corpose e con fattore di protezione inferiore.
Le creme avanzate si possono utilizzare?
VERO Pochi conoscono la Legge PAO: su tutte le confezioni è disegnata una scatolina con al suo interno un numero (4-6-8-12) seguito dalla lettera M: sta ad indicare per quanti mesi la crema si può utilizzare una volta aperta (anche solo per sentirne l’odore)
Le creme che non sono mai state aperte hanno una scadenza?
VERO Generalmente sulle confezioni sono stampate la data di preparazione e quella di scadenza, in assenza della quale la durata è fissata in 3 anni dalla preparazione.
Le creme, sia in tubo che in vaso devono essere sigillate?
VERO Hanno una chiusura metallica ermetica che l’utente deve rimuovere solo al momento dell’uso.
É vero che bisogna usare lo schermo solare anche d’inverno?
VERO Sempre! Anche quando piove e fa freddo il 70% dei raggi UVA passa e danneggia la cute. I fondotinta possono essere dei validi sostituitivi degli schermi, ma devono essere almeno SPF30.
Le creme ad azione “botulin like” sono effettivamente valide?
VERO Si, ma solo per le rughe fini e sottili, non per quelle profonde