#Bollette luce e gas: l’Antitrust avvia nuove indagini

Bollette luce e gas dai costi anomali e continui disservizi fanno scattare nuove #indagini nel mercato energetico

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Bollette luce e gas dagli importi anomali e continui disservizi segnalati dagli utenti fanno scattare l’ennesimo allarme nel mercato energetico nazionale. A finire nel mirino dell’Antistrust sono ancora una volta i principali gestori del mercato energetico e le loro politiche commerciali troppo aggressive e poco curanti dei diritti dei consumatori. Una situazione ormai insostenibile che spinge molti utenti a cambiare operatore sperando di trovare tariffe più convenienti e servizi migliori. A chi fosse ormai deciso a percorre questa strada consigliamo di valutare attentamente le condizioni e le tariffe offerte dal nuovo operatore prescelto. In questi casi leggere la guida di VIVIgas realizzata dagli esperti di SuperMoney o quella di Edison energia o Eon e gli altri operatori del mercato, consentirà di individuare più velocemente la soluzione più vicina alle proprie esigenze.

Un altro suggerimento da seguire in queste particolari circostanze è informarsi sulle procedure previste per la migrazione ad un nuovo operatore energetico. Leggere l’Atlante dei diritti del consumatore, disponibile sul sito dell’Aeegsi nella sezione dedicata ai consumatori di luce e gas, consentirà non solo di ridurre al minimo il rischio di complicazioni ma anche di compiere una scelta più consapevole. In questa sezione del sito i consumatori potranno trovare anche delle preziose informazioni su molte altre tematiche e problematiche ricorrenti.

Bollette luce e gas nel mirino dell’Antitrust

Il nuovo scandalo scoppiato nel mercato energetico travolge in questo caso Acea Energia, Edison Energia, Enel Energia, Enel servizio elettrico ed Eni, tutti accusati di una cattiva gestione delle pratiche di valutazione e gestione dei consumi e della violazione delle norme previste Codice dei consumatori. Tra le principali accuse ci sarebbero le fatturazioni basate su consumi presunti, la mancata considerazione delle autoletture, la mancata registrazione dei pagamenti effettuati con conseguente messa in mora dei clienti e frequenti casi di distacco delle forniture, nonché il mancato rimborso dei crediti maturati dai consumatori.

Una lunga serie di disservizi, costantemente segnalati dagli utenti, che ha spinto l’Antitrust ad intervenire, avviando subito delle ispezioni nelle sedi centrali delle società energetiche, avvalendosi anche del supporto del nucleo investigativo della Guardia di Finanza. Se al termine dei controlli venisse confermata la fondatezza delle accuse scatterebbero immediatamente nuove sanzioni, multe molte elevate e gli utenti danneggiati potrebbero sperare in qualche rimborso.

 

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