Anniversario Nagasaki all'insegna delle energie alternative

In questi giorni ricorre l’anniversario delle bombe sganciate su Nagasaky e su Nagasaky.

"anniversario nagasaki"Nel corso delle cerimonie relative alla commemorazione delle vittime, il premier Naoto Kan, ha espresso il desiderio che è forse nel cuore di ogni giapponese dopo il recente disastro di Fukushima: la rapida dismissione degli impianti nucleari nel Paese per puntare sulle energie alternative.

Non credo più nel nucleare, così ha detto il premier giapponese durante la cerimonia di Hiroshima il 6 agosto nel Peace Memorial Park. E il sindaco della prima città colpita dall’atomica, Katsumi Matsui, ha espresso invece con queste parole il suo sfavore nei confronti dell’uso dell’energia nucleare e la sfida che attende il Giappone: “L’incidente di Fukushima e le radiazioni che continuano a ancora oggi a essere disperse, hanno creato paura diffusa e minato la fiducia sulla generazione elettrica dal nucleare. Il governo deve accettare la situazione con onestà e rivedere le proprie politiche velocemente per riconquistare velocemente la fiducia dell’opinione pubblica“.

Questo 64° anniversario delle bombe nucleari sganciate nel Paese del Sol Levante ha una nota amara a causa dei recenti disastri nati dallo tsunami che nella primavera di quest’anno ha colpito il Giappone. Conosciamo tutti le conseguenze che esso ha avuto non solo per quella Nazione, ma per tutto il mondo.

Le bombe di Hiroshima e Nagasaki causarono complessivamente 220 mila vittime (140.000 a Hiroshima e 80.000 a Nagasaki), contando tutti i contagiati da radiazioni negli anni su quel territorio. Anche in conseguenza di ciò il sindaco della città di Nagasaki Tomihisa Taue è oggi tornato a chiedere il rapido disarmo nucleare per tutti gli Stati del mondo.

 

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