L’Agenzia Ansa ha reso noto che la nota agenzia di rating Standard & Poor’s è stata oggetto di una perquisizione da parte della GdF giusto ieri.
Il sospetto è che gli analisti della Compagnia Eileen Zhang, Frank Gill e Moritz Kraemer abbiano sfruttato informazioni ricevute in modo privilegiato per scopi personali e cioè per guadagnare.
Questo reato si chiama insider trading e a indagare è la procura di Trani che ha fatto sapere, per bocca del suo procuratore, Michele Ruggeri, che si indaga a 360 gradi.
Il ruolo che le agenzie di rating stanno avendo nell’avvelenare il clima dei mercati internazionali favorendo la speculazione e incrementando speculazioni e crisi dell’euro è oggi sotto esame. Sono in molti a credere che la tempistica di certe agenzie nel declassare i Paesi della zona Euro sia quanto meno dubbia. Ora saranno chiamate a difendersi queste colossali aziende che pur dichiarando la trasparenza dei loro report hanno tra i maggiori azionisti aziende finanziarie internazionali con base negli Stati Uniti,Inghilterra e Francia.
Le procure indagano anche su altri report sospetti: quelli di Giugno e Luglio che bocciarono, a mercati ancora aperti, provvedimenti non ancora approvati dall’allora governo Berlusconi, prima ancora che venissero presentato il decreto legge. L’inchiesta ha preso avvio sulla base di una denuncia presentata da Adusbef e Federconsumatori contro Moody’s. La credibilità delle agenzie è ora messa in dubbio dalle autorità italiane. La Procura ha sentito a tal proposito il Ministro del Tesoro di allora Giulio Tremonti, l’ex governatore della Banca d’Italia Mario Draghi e altri esponenti di spicco dell’economia italiana come Romano Prodi.
