Aelita Andre e i bambini prodigio

Girovagando qua e là per la rete mi sono imbattuta in questa bambina prodigio di quattro anni, definita la reincarnazione di Jaksson Pollock.

Appena l’ho vista sono rimasta incantata a guardare questa bambina che pasticciava con i colori e li rovesciava quasi a caso sulla tela. Ho pensato? Ma cosa sta facendo. Poi vedendo il risultato finale sono rimasta grandemente impressionata. Quadri che hanno un costo dai 240 ai 2000 dollari. E scusate se è poco.

Guardate questo quadro:

"Aelita Andre" Avreste mai detto che a farlo è stata una bambina di quattro anni?

Questa è infatti l’età di Aelita che dipinge da quando ne aveva due. A questo punto bisogna anche chiedersi: ma questa bambina è solo l’ennesimo esempio di bambina prodigio?

Aelita è australiana, figlia di Michael Andre e Nikka Kalashnikova, uno pittore, l’altra fotografa che visto il talento della loro piccolina hanno pensato di sfruttarlo al meglio vendendo le sue opere con l’appoggio del gallerista Mark Jamieson che ha esposto i quadri prodotti.

Naturalmente Aelita non è l’unica bambina ad avere queste doti di grande artista. Anche Zack di 3 anni è un grande prodigio dell’arte. Alla sua età dipinge meglio di quanto potrebbe mai fare qualsiasi adulto.

Proprio questa è in sintesi la definizione di prodigio. Un bambino sotto i 13 anni che possiede doti naturali che gli permettono di esprimersi in campo scientifico, intellettuale o artistico allo stesso livello degli adulti, che invece hanno impiegato del tempo ad apprendere tecniche e competenze.

I bambini normali non hanno alcun senso artistico. Secondo lo psicologo Andrea Ricci i bambini nei loro lavori si limitano a registrare il loro progresso intellettuale e non hanno, al pari degli adulti, consapevolezza di star producendo arte.

Secondo un altro esperto della materia, Cyril Burt, ha individuato gli stadi di sviluppo delle capacità artistiche nei bambini:

  • al primo stadio c’è il ghirigoro (2-5 anni);
  • al secondo la linea (4 anni);
  • al terzo il simbolismo descrittivo (5-6 anni);
  • al quarto il realismo descrittivo (7-8 anni);
  • al quinto il realismo visivo (9-10 anni);
  • al sesto la repressione (11-14 anni);
  • al settimo la ripresa artistica (adolescenza)

Non stupitevi quindi se il vostro piccolo non è come loro: perfettamente normale. Come è altrettanto normale che i genitori di Aelita sfruttino questo suo talento per fare denaro. Secondo voi è giusto? Fatemelo sapere mentre vi godete le performance di questi enfant prodige. E non invidiateli.

2 Comments

  1. Noemí

    El mundo nesecita que apoyen estos niños cuando comienzan,el arte es recuperar el alma del mundo devolviendole los verdaderos valores!

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