La primavera, tra fiori e colori, ha portato con sé anche le scomode allergie stagionali.
L’allergia è una risposta del nostro sistema immunitario ad allergeni presenti nell’aria, in cibi, in farmaci o in sostanze. Questi sono generalmente innocui, ma il nostro corpo inizia a produrre una quantità eccessiva di anticorpi provocando reazioni lievi e non.
Oltre al consiglio di tenere ben puliti gli ambienti in cui viviamo le nostre giornate, tra casa e lavoro, in modo da avere meno acari e polvere possibili, per il polline è sconsigliato arieggiare durante la giornata, preferendo la prima mattinata o la tarda sera, quando la concentrazione di pollini nell’aria è inferiore.
Come riconoscere la rinite allergica? In realtà può sembrare un semplice raffreddore.
- Congestione nasale
- Prurito agli occhi
- Starnuti e tosse
- Prurito a naso, palato e/o gola
- Occhi gonfi e occhiaie
- Stanchezza e debolezza
- Riduzione di gusto e olfatto
Anche se non è una vera e propria minaccia per la salute, essere allergici può portare alcune difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Per i soggetti allergici, la soluzione più utilizzata per alleviare i sintomi è sicuramente l’uso di antistaminici, ma questi devono comunque essere utilizzati con moderazione e per un tempo limitato.
L’obiettivo del trattamento della rinite allergica è prevenire o ridurne i sintomi. Per questo all’AbanoRitz le terapie inalatorie sono tradizionalmente un vero e proprio toccasana brevettate a livello europeo, convenzionate e riconosciute dal sistema sanitario nazionale italiano. L’acqua termale del bacino euganeo, oltre a ripristinare le normali funzioni dell’apparato respiratorio, proteggono le mucose da eventuali ricadute.
Secondo diverse ricerche del Centro Studi Termali Pietro d’Abano, si è evidenziata una notevole e incisiva influenza dell’acqua termale salso-bromo-iodica nei processi infiammatori cronici.
All’AbanoRitz disponiamo di un reparto cure termali che fornisce cure con inalazioni, aerosol, irrigazioni/docce nasali e insufflazioni endotimpaniche.
