Francesco ha regalato alla nostra nipotina certi giochi con i magneti, una specie di Lego che si costruisce con mattoncini-calamita. Una versione evoluta del Geomag, un gioco che aveva anche lui, composto da cilindri calamita colorati e sfere di ferro. Mia sorella ha in ufficio un armadio coperto di calamite: è la sua piccola collezione di magneti che rappresentano souvenir di località turistiche famose. Io invece, nella parete di destra del mio di ufficio, ho un grande pannello di ferro a cui ho attaccato, con delle piccole calamite, le mie foto preferite. Chi almeno una volta non ha subito il fascino dei magneti e chi non ha mai pensato che il fascino sia una sorta di magnetismo? L’antropologa Helen Fisher sostiene che vi siano quattro sostanze chimiche a decidere dell’attrazione tra due persone. Due ormoni sessuali: il testosterone e l’estrogeno. E due neurotrasmettitori: la dopamina e la serotonina. Se la chimica è importante, lo è anche la psicologia. Le persone, secondo Jung, riconoscono il loro animus maschile o la loro anima femminile e sono attratti da ciò che riconoscono come la parte inconscia e nascosta di sé stessi . Qualunque sia la spiegazione, il magnetismo tra due persone di certo esiste, è la legge naturale della fisica: due poli opposti si attraggono.
Ogni calamita ha infatti due estremità detti poli, che hanno capacità magnetiche diverse. I poli uguali si respingono mentre gli opposti si attraggono. I materiali che possono essere magnetizzati sono anche quelli fortemente attratti da una calamita, sottoposti cioè alla forza magnetica acquisiscono così la capacità, a loro volta, di attrarre oggetti metallici e sono chiamati ferromagnetici come: ferro, nichel, cobalto, alcune leghe di terre rare e alcuni minerali naturali come, appunto, la magnetite. Il verso del campo magnetico va dal polo sud al polo nord. Le proprietà attrattive della calamita sono dunque concentrate alle sue estremità, mentre la zona centrale resta neutra. Ma esistono, come dicevamo, dei magneti naturali: cioè delle rocce in natura che sono capaci di attrarre ferro come la Magnetite. Il nome deriva probabilmente da “Lithos Magnes” che, in greco antico, deriva, a sua volta, da Plinio che nella sua opera “Naturalis Historia” (77 d.C.) racconta la leggenda del pastore Magnes che sul monte Ida vide il suo bastone di ferro e i chiodi delle sue scarpe attratti da alcune pietre che sembravano avere un’anima. Però è solo nel 1800 che si cominciò a studiare questo tipo di pietra ovvero un minerale più nero del ferro, combinato con ossigeno o idrossido di ferro, che si sviluppa in modo naturale da attività vulcanica e che ha proprietà magnetiche. Queste proprietà possono essere utilizzate per alleviare un dolore, un’infiammazione, un’infezione, evitare il mal di viaggio e aiutare in molte circostanze della vita quotidiana, particolarmente nell’orientamento. L’ago della bussola infatti ruota dirigendo la sua punta sempre verso il Nord, perché tutta la Terra funziona come una grande calamita.
Forse l’ospitalità turistica potrebbe definirsi come una sorta di calamita? La vera bussola del viaggiatore non fa riferimento solo al firmamento della classificazione alberghiera, ma piuttosto a quanto una destinazione sia attrattiva rispetto alle sue passioni, alle sue esigenze e alle sue aspettative. Un tempo erano le categorie, poi son state le stelle, ma negli ultimi anni sono le recensioni il solo ago che orienta il cliente. Ed è il calore umano, la personalizzazione dei servizi, il vero aspetto seducente di un soggiorno, oggi più che mai vale la cultura del TAKE CARE… dell’avere cura di… insomma, torna alla ribalta l’essenza stessa della nostra offerta termale. Primo giorno dell’equinozio estivo, 21 giugno, San Luigi, onomastico del mio papà e festa del papà nei paesi anglosassoni; questa è stata l’ultima domenica in cui il ritz è stato tutto mio, infatti dal prossimo fine settimana apriremo al pubblico parco e piscine. Non mi sono mossa dall’albergo, ho lasciato la segreteria del centralino attiva, ho mangiato in una terrazza del primo piano e stamattina mi sono fatta il bagno nella vasca idromassaggio del quinto, sono andata a raccogliere in parco un rametto di rosmarino per cucinarmi in caffetteria una fettina di tacchino e ho letto e telefonato tutto il giorno in sala caminetto… alla fine, Gloria lo può dire, il ritz, per me, è una calamita.