Secondo WWF Italia, che Sabato 26 Marzo partecipa assieme ad altri 130 Paesi del mondo all’evento “L’ora della Terra”, un’Italia sostenibile c’è già.
L’evento
Sabato 26 Marzo spegnete tutti la luce per un’ora. Questa in sintesi la proposta di WWF fatta a 130 Paesi del mondo, fra cui anche l’Italia. Questa proposta, partita da Sidney nel 2007, ha raggiunto negli anni un’adesione sempre maggiore fino ad arrivare alle 128 nazioni e 4000 città del 2010 e conta quest’anno ben 130 Paesi.
In Italia nel 2009 si spengono parecchi monumenti, 140 comuni e oltre 200 imprese che sacrificano un’ora di luce artificiale per aiutare la salute del nostro Pianeta.
Siete dunque tutti invitati a partecipare. In che modo? Iscrivendovi all’iniziativa l’ora della Terra e facendo in modo che il vostro comune spenga un monumento Sabato 26 Marzo dalle 20.30 alle 21.30.
WWF fa sapere che sono molti i comuni italiani virtuosi che, con le loro iniziative private, stanno cambiando le cose. Su scala locale. Ma pensate cosa potrebbe accadere se, come il comune di Bagnoli vicino Napoli, tutti gli 8.000 comuni italiani riuscissero a riciclare il 91% dei rifiuti con la raccolta differenziata. L’Italia nel 2020 potrebbe diventare un Paese a rifiuti zero. E si risolverebbero gli annosi problemi con la spazzatura di Napoli che in questi giorni sta ritornando a infestare le strade.
Se si imitasse Lodi avremmo tutti lampade a LED che ci permetterebbero di risparmiare molti watt e renderebbe forse inconsistente la scelta del nucleare. Verso i rifiuti zero anche altri comuni italiani. La scelta è anche quella di cambiare stili di vita. Non aumentando il consumo pro capite di energia aumentando l’emissione di CO2 nell’aria, ma facendo in modo di essere più parsimoniosi anche per quel frangente.
Fate dunque del vostro meglio per far respirare il nostro Pianeta. Ecco l’elenco dei comuni che parteciperanno all’iniziativa in Italia.
Per ulteriori informazioni rivolgetevi al sito e agli organizzatori su www.wwf.it/oradellaterra/.