“Il presente mi affascina più del passato e mi interessa. Lo registro e lo godo, spesso in solitudine.”
Cesare De Michelis
Il Veneto diventa culla della cultura e dell’arte, ritrovamenti e testimonianze storiche raccolte nei diversi millenni. È così che la nostra regione è oggi tra le mete più ambite in tutto il mondo.
I primi ritrovamenti risalgono alla preistoria, provenienti da insediamenti prima degli Euganei e poi dei Paleoveneti; l’arte delle situle, questa la particolarità veneta, cioè la lavorazione di lamine di bronzo modellate e ricongiunte per formare situle, ma anche vasi, coperchi e foderi. Un’importante testimonianza di questo periodo storico si trova al Museo Archeologico di Este.
Inizia poi l’epoca augustea, l’impero che romanizza tutta Italia portando strade, sepolcreti e architetture di una bellezza e maestosità imperiale. L’esempio più palese è Verona, con il magnifico anfiteatro di cui ancora oggi possiamo godere.
La Serenissima, con il Rinascimento Veneziano, ci porta artisti come la famiglia Bellini, Andrea Mantegna, Giorgione, Tiziano Vecellio, Tintoretto e Paolo Veronese. Nel ’700 Venezia è il centro culturale e artistico più importante e di cui ricordiamo Pittoni, Tiepolo e Canaletto; verso la fine del secolo, lo scultore Antonio Canova e ancora Andrea Palladio, senza dimenticare il teatro di Carlo Goldoni. Chiese, ponti, campanili e palazzi… Venezia si ridisegna e porta alta un’architettura che possiamo ammirare fino ai giorni nostri.
Artisti di passaggio, lungo la storia, lungo i millenni, ci portano affreschi, basiliche, ville, chiese, sculture, piazze, borghi.
Il Veneto è quindi una Regione da scoprire e dedita al turismo da sempre (basti pensare come la stessa Abano Terme si occupasse già di ospitalità ai tempi degli Antichi Romani, ndr). Verona è inoltre pronta ad accogliere il World Tourism Event 2022: il Salone Mondiale del Turismo per i siti Unesco che si terrà dal 15 al 17 settembre.
L’Unesco è un organismo che ha come principale obiettivo quello di riconoscere e tutelare i tesori culturali artistici e naturali nel mondo. Nel Veneto, sono presenti ben 9 siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale.
- Venezia e la sua Laguna, a soli 50 chilometri dall’AbanoRitz, città unica al mondo, è stata inserita nel 1997 tra i Patrimoni Culturali dell’Umanità. Un esempio di reciprocità tra uomo e ambiente naturale in una laguna formata da straordinarie isolette.
- Vicenza e le ville palladiane, a soli 45 chilometri dall’AbanoRitz, hanno influenzato l’architettura nei secoli a venire con le opere di Andrea Palladio, un architetto rinascimentale che ha lasciato il segno con edifici eleganti, equilibrati e armoniosi.
- Verona, a circa 90 chilometri dall’AbanoRitz, inserita nei patrimoni dell’Umanità nel 2000 con i suoi 2000 anni di patrimonio artistico dall’Antica Roma al Rinascimento. In Italia, Verona è la seconda città, dopo Roma, per la presenza di resti romani molto ben conservati come l’Arena, il Teatro Romano, il ponte Pietra, l’arco dei Gavi, solo per citarne alcuni.
- Padova con gli affreschi del XIV secolo, a soli 12 chilometri dall’AbanoRitz, proclamata Urbs Picta nel 2021. Otto monumenti nel centro storico con cicli pittorici che raccontano la storia della Padova “dipinta” del XIV secolo. Cappella degli Scrovegni, Chiesa di San Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, il Battistero della Cattedrale, la Cappella della Reggia Carrarese, la Basilica del Santo e il convento, l’Oratorio di San Giorgio, l’Oratorio di San Michele: luoghi unici che svelano opere Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona.
- L’Orto Botanico di Padova, sempre a circa 12 chilometri dall’AbanoRitz, è stato fondato nel 1545 ed è quindi l’orto botanico universitario più antico al mondo. Nato per lo studio delle piante officinali, oggi raccoglie 3.500 specie di piante diverse provenienti da tutto il mondo, avendo così un ruolo preminente nella comprensione delle relazioni tra natura e cultura nel corso dei secoli.
- Le colline del Prosecco nella provincia di Treviso, a circa 65 chilometri dall’AbanoRitz, sono state inserite nel 2019 tra i Patrimoni Culturali dell’Umanità. Un paesaggio unico che si estende per 181 chilometri quadrati tra viti e borghi lungo il Piave.
- Le opere di difesa veneziane, a circa 100 chilometri dall’AbanoRitz, inserite tra i Patrimoni Culturali dell’Umanità nel 2011 con città fortificate strategicamente a difesa della Serenissima tra Italia, Croazia e Montenegro. In Veneto abbiamo la costa del lago di Garda ricca di mura splendidamente conservate.
- Siti palafitticoli, a circa 17 chilometri dall’AbanoRitz il più vicino, sono un complesso di 111 insediamenti divisi tra Italia, Svizzera, Francia, Germania, Austria e Slovenia. Verona, con le province di Peschiera e Tombola, è una delle località interessate, mentre qui vicino, sui nostri amati Colli Euganei troviamo il Laghetto della Costa ad Arquà Petrarca.
- Le Dolomiti, a 140 chilometri dall’AbanoRitz, sono Patrimonio Naturale dell’Umanità dal 2009, con paesaggi spettacolari, di rilevanza mondiale, fatti di guglie, pinnacoli e pareti rocciose, sistemi carsici, morfologie glaciali e preziosi giacimenti di fossili. In Veneto, la provincia di Belluno vanta la maggior parte di queste meraviglie.
L’AbanoRitz diventa così un punto strategico per scoprire i luoghi Unesco in Veneto, fuori dai circuiti turistici più affollati. Scegliendo AbanoRitz, si decide anche di tutelare il nostro proprio Patrimonio Umano, cioè il BenEssere e la Salute di corpo e mente: thermæ la mattina e bellezze del territorio il resto della giornata, cominciando proprio da Padova e dai nostri Colli Euganei, candidati MAB-Unesco.