Shopping online sotto Natale per un quarto delle donne
Aumenta lo shopping online, scelto da un quarto delle donne già alle prese con gli acquisti e i regali di Natale
di Vanessa Aloise
Le donne stanche di correre su e giù per centri commerciali o mercatini natalizi a caccia del regalo giusto da destinare a fidanzati, amici e famigliari, hanno finalmente a disposizione un grande serbatoio di idee per questo Natale. Si tratta, come pare scontato nell’era digitale, del web e dell’e-commerce, ovvero della possibilità di usufruire della rete per svolgere i propri acquisti. Per lo shopping online, d’altronde, basta davvero poco: avere una carta di credito e informarsi su PayPal, il principale metodo di pagamento sulla rete, per la sua comodità e sicurezza, accedere al sito preferito, selezionare l’oggetto prescelto e, in pochi click, concludere la transazione.
Secondo l’indagine dell’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano e Netcomm, gli acquisti sul web d’altronde sono aumentati, nell’ultimo anno, del 16% parallelamente a una crescita del mercato dell’online dal 2,6 al 3,5% sul totale delle vendite retail. L’incidenza delle vendite da dispositivi mobili, poi, contribuisce, incrementando al 20% sul totale, a configurare uno scenario di compravendita sempre più legato al mondo del digitale e una nuova tipologia di compratori, i cosiddetti e-shopper. Appartengono a questa categoria e confermano un trend in crescita circa un quarto delle donne sul totale della popolazione femminile italiana.
Come emerge da un’indagine di Showroomprive, uno dei principali player delle vendite private sul web in Europa, il 23% del gentil sesso ha preferito lo shopping online su quello tradizionale, portando a termine tutte le spese natalizie proprio attraverso la rete, mentre il 28,4% delle consumatrici riceverà direttamente a casa soltanto la metà dei regali di Natale. Le motivazioni che spingono all’acquisto tramite carta di credito su Internet sono legate, per un buon numero di donne, alla possibilità di evitare code nonché di trovare ciò che si cerca con facilità e a prezzi solitamente vantaggiosi.
Con l’e-commerce, inoltre, è possibile in tutta tranquillità anticipare gli acquisti, spesso senza problemi per il cambio merce e comunque con la certezza della disponibilità dell’intera collezione e dell’intero assortimento. Il 26% delle consumatrici, d’altronde, inizia a cercare i regali di Natale già nel mese di ottobre confermando come lo shopping online, mobile o e-commerce, sia anche in Italia un’abitudine ormai consolidata e diffusa.
I regali natalizi 2.0 più frequenti appartengono alle categorie della moda e del lifestyle, interessando per il 30,4% abbigliamento e accessori rincorsi dai prodotti tecnologici per il 25%. Terzi in classifica, con il 19% sul totale, profumi e cosmetici, seguiti, a maggiore distanza, da libri e film, con il 10,3%, gioielli e bigiotteria, con l’8,7%, e, infine, con il 6,6% da decorazioni e articoli per la casa.
Il budget destinato per questo Natale ai beni di consumo si stima, in media tra i 200 e i 300 euro, come dichiara il 38,6% delle donne. Il 22% spera di contenere le spese scendendo a 150 euro mentre una cospicua fetta del 35% prevede di non destinare più di 100 euro agli acquisti natalizi, riducendo al minimo le spese e il numero di regali. Una piccola e particolarmente generosa porzione di italiane, invece, potrà spendere oltre 500 euro per gli acquisti di Natale.
Lo shopping online semplificherà, quindi, di molto le compere di Natale per molte consumatrici che oltre ai regali per la famiglia, con cui ben il 26% delle donne sceglie di passare le festività, potranno facilmente prenotare alberghi o voli per festeggiare in vacanza con gli amici o in viaggio con il partner.
Con l’e-commerce, insomma, si possono realizzare molti desideri e comprare gli oggetti più svariati in maniera comoda e veloce e lasciando alle donne non più a caccia del regalo giusto, soltanto il tempo di progettare l’anno nuovo, concentrandosi su amore, salute e lavoro, e di stilare una lista, non più di doni, ma di buoni propositi per il 2015.