Etichette energetiche: leggerle per risparmiare
Vuoi risparmiare e imparare a leggere le informazioni delle etichette energetiche? Leggi subito la nostra guida
Le etichette energetiche sono una preziosa fonte di informazioni, utili non solo per valutare i consumi energetici, ma anche per usare in modo intelligente i vari dispositivi elettrici presenti nelle nostre case. Per risparmiare bisogna quindi associare ad un uso razionale degli elettrodomestici anche una tariffa energetica conveniente, magari scelta attraverso la consultazione di un portale come SuperMoney, uno strumento utile per confrontare le offerte per l’energia e il gas. Ma cerchiamo di capire quali sono le informazioni indicate nelle etichette energetiche.
Etichette energetiche: quali sono le informazioni indicate?
Le etichette energetiche sono diventate obbligatorie in seguito all’approvazione della normativa europea Erp, Energy Related Product, introdotta dal 1° gennaio del 2013, che ridefinisce i nuovi criteri da applicare per la definizione della classe energetica degli apparecchi elettrici ed elettronici. Grazie alle informazioni indicate è possibile valutare l’efficienza energetica dei prodotti in vendita e fare una stima dei consumi. Si tratta di un’iniziativa mirata a ridurre anche l’impiego di risorse provenienti da fonti fossili, come il petrolio ed il gas, e fornire ai costruttori edili e di elettrodomestici delle nuove procedure per i processi produttivi.
La nuova normativa europea ha inoltre portato all’introduzione di nuove classi energetiche superiori. Infatti oltre alla categoria A+, già esistente da tempo, si sono aggiunte anche le classi A++ e A+++. Restano invariate le altre classi B, C, D, E ed F, usate per identificare quei dispositivi con consumi energetici più elevati e quindi “più scadenti”. Le nuove etichette energetiche, che sostituiranno progressivamente quelle attuali, riporteranno anche le informazioni sui consumi energetici annui.
Come saranno indicati i consumi degli elettrodomestici?
Nel caso degli elettrodomestici “bianchi” (frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, forni, asciugatrici, congelatori) sarà indicato anche il consumo annuo di acqua, la capacità di carico e perfino le emissioni sonore. Nel caso delle lavatrici saranno addirittura indicate due diverse categorie di emissioni, una per la fase di lavaggio e l’altra per la fase di centrifuga. Le novità riguarderanno anche i televisori, ma i cambiamenti saranno progressivi, infatti per la prima fase la classe più alta resterà ancora la A.