Referendum 2011: le ultime novità

Referendum 2011 tra tentativi di boicottaggio, silenzio mediatico e vittorie costituzionali: ecco tutte le novità sull’argomento.

"referendum 2011"Si avvicinano sempre di più le date del 12 e 13 giugno, quando avranno luogo le votazioni dei quattro referendum abrogativi di cui abbiamo già parlato. Una delle principali novità a riguardo è proprio questa: i quesiti saranno quattro.

Primo punto

Il dubbio riguardava proprio il referendum sul nucleare. Fino all’1 di Giugno, giorno in cui, la corte di Cassazione, si è pronunciata sulla validità del quesito riguardante la produzione di energia dall’atomo. Grande soddisfazione per tutti noi.

Secondo punto

Il secondo fatto è un po’ increscioso e riguarda l’ennesimo tentativo di boicottare i referendum da parte dell’attuale governo. Alcuni italiani all’estero si sono lamentati del fatto di aver ricevuto la carta elettorale priva di firma e di timbro. Insomma si sono ritrovati per le mani un qualunque pezzo di carta senza nessun valore giuridico. Difficile non mettere malizia in questo caso di mal funzionamento burocratico. Ennesimo intoppo frapposto dal Governo Berlusconi per impedire il raggiungimento del Quorum?

Terzo punto

La terza novità, che non è una novità, perché si sapeva, ma non è mai stata pubblicizzata è la validità dell’esito del referendum. Secondo la legge italiana un referendum abrogativo ha una validità di circa cinque anni, passati i quali il governo è libero di ritornare sull’argomento, per così dire. Lo sapevate? No? Niente è per sempre. Perciò mettetevi il cuore in pace.

Quarto punto

Il quarto punto riguarda il silenzio mediatico che ha contagiato i media. Loro dicono che sino ad ora ci sono state questioni più importanti da dibattere e approfondire. Forse è vero, ma possibile non trovare neppure un giorno cui dedicarsi ai quesiti referendari in modo di far sapere anche a mia nonna (e a numerosi amici molto più giovani che non sapevano nulla sui motivi del voto) che paga il canone rai che si può andare a votare e perché? Non mi pare sia chiedere troppo… o no? Si chiede che il servizio pubblico faccia il lavoro del servizio pubblico.

E voi andrete a votare al referendum? Ricordate che se volete abrogare, cioè cancellare una legge, dovete votare sì sulla scheda. Se volete che tutto rimanga com’è votate no. Sì o no, l’importante è votare.

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