Cos’è e come funziona la perizia mutuo?
Con la perizia mutuo la banca ha la possibilità di stabilire il valore dell’immobile e tutelarsi da eventuali omissioni di pagamento
La perizia mutuo è una delle fasi obbligatorie che precedono la concreta erogazione del mutuo. Se quindi siete interessati ad acquistare un immobile sappiate che oltre alle valutazione della vostra posizione finanziaria e reddituale, la banca dovrà verificare e valutare il valore economico e commerciale dell’immobile. Ma partiamo dall’inizio. Se avete trovato la casa dei vostri sogni la prima cosa da fare è cercare una soluzione di finanziamento conveniente e quindi vicina alle vostre esigenze. In questi casi usare un comparatore come SuperMoney potrebbe essere davvero utile, permettendovi di individuare rapidamente il mutuo più conveniente, con una rata proporzionale alle vostre risorse.
Un altro suggerimento utile e da tenere bene a mente prima di recarsi in qualunque banca potrebbe essere quello di informarsi sulle condizioni e voci di spesa generalmente proposte dagli istituti di credito, ma soprattutto sui diritti dei risparmiatori in materia di finanziamenti. In questo caso leggere la “Guida per il mutuo casa” realizzata dalla Banca d’Italia potrebbe rivelarsi davvero “illuminante” e potrebbe mettere in luce molti aspetti solitamente ignorati o poco considerati.
Perizia sul mutuo: cos’è esattamente?
Attraverso la perizia mutuo la banca avrà la possibilità di determinare in modo esatto e preciso il valore dell’immobile che si intende acquistare e che quindi costituirà la garanzia necessaria per concedere l’importo richiesto. Per la banca effettuare la perizia sull’immobile è di fondamentale importanza perché definendo il valore economico-commerciale della casa la banca avrà un fattore decisivo per la determinazione dell’ipoteca, che rappresenta la primaria fonte di garanzia per la banca.
Con la perizia immobiliare la banca potrà verificare se l’importo erogato è adeguato al valore reale dell’immobile e, in caso positivo, la banca può quindi considerarsi coperta da eventuali inadempienze da parte del soggetto richiedente. Infatti se il debitore non rimborsa la somma prestata, la banca procederà al recupero coattivo del credito rivalendosi sull’immobile che diventerà di proprietà dell’istituto bancario.
Documentazione richiesta
La procedura prevede in questi casi la nomina di un perito, direttamente scelto dalla banca, a cui sarà affidato il compito di visionare l’immobile e determinare il valore sulla base di precisi parametri. Il richiedente dovrà invece consegnare alla banca una documentazione relativa all’immobile dato in garanzia che comprenda: l’atto di provenienza dell’immobile, nel caso in cui si tratti di un immobile già esistente, le schede e le visure catastali e le eventuali D.I.A, ovvero la denuncia di inizio attività edilizia, che attestino la regolarità della costruzione, più eventuali concessioni edilizie.