Nessuna donna deve restare sola

25 anni di attività per il #CentroVenetoProgettiDonna

25 anni centro veneto progetti donna

25 anni di profondi cambiamenti sia all’interno dell’associazione, sia nella società, che anno dopo anno si è mostrata sempre più sensibile al fenomeno

Dopo essere partiti nel 1990 con una linea telefonica dedicata all’ascolto di donne in difficoltà principalmente sul posto di lavoro, oggi il Centro Veneto Progetti Donna è l’unico Centro Antiviolenza di Padova e Provincia riconosciuto dal Dipartimento delle Pari Opportunità, ma ancor di più è il riferimento per le donne italiane e straniere vittime di violenza e dei loro minori.

Durante questi 25 anni si sono accolte le richieste di circa 5000 donne; il numero delle richieste è andato crescendo negli anni con un incremento sensibile negli ultimi 10 in modo direttamente proporzionale alla crescita dell’associazione e alla sempre maggior capillarità dei servizi offerti sul territorio .

centro veneto progetti donnaIn questi ultimi anni il femminicidio e la violenza contro le donne sono termini balzati all’opinione pubblica con una forza e una velocità che quasi non lascia il tempo di riflettere su un fenomeno estremamente complesso che non si può ridurre a una questione solo di numeri o esser considerata un’emergenza momentanea.

Ormai è noto che la maggior parte delle violenze si consuma tra le mura domestiche e può arrivare a toccare le vite normali di ognuno di noi.  Non si può nemmeno pensare che sia un fenomeno di paesi e culture lontane o che colpisce determinate classi sociali perché tante sono le donne italiane che chiedono aiuto.in punta d'ali

Nel 2014 il Centro Veneto Progetti Donna ha ascoltato le richieste di 827 donne, il 71% di queste erano donne italiane. La maggioranza delle donne che si sono rivolte al Centro Donna avevano un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 62% di queste sono madri e ben 535 di questi figli sono stati vittime di violenza assistita. Per visualizzare i dati completi cliccare qui >>>

Sono stati 25 anni di lavoro costante e tenace anche quando sembrava che il fenomeno non fosse una realtà dalle dimensioni così importanti.

Negli anni tanti passi sono stati fatti, si sono aperte le case di accoglienza di Padova ed Este, i centri antiviolenza nel territorio (Este, Piove di Sacco e Cittadella), gli Sportelli (Padova, Abano, Cadoneghe, Vigodarzere), si è attivato un numero verde gratuito (800 81 46 81), e insieme alle istituzioni e associazioni del privato sociale, si sono costruiti percorsi individualizzati verso l’autonomia; forte è stato il dialogo con gli studenti delle scuole superiori e con la cittadinanza, proficua la formazione di  operatori socio-sanitari e volontarie, con l’obiettivo di responsabilizzare la società nel suo insieme e lavorare in rete e con una visione comune e condivisa della problematica. Il Centro è entrato nelle vite degli studenti, dei cittadini, degli operatori e degli amministratori.

maria cristina bastianelloPer celebrare questo importante traguardo abbiamo voluto che le protagoniste del nostro logo fossero le donne che ogni giorno sosteniamo, appunto farfalle che riescono ad uscire dal bozzolo per raggiungere la libertà e l’autonomia. In punta d’ali perché tutti i nostri percorsi rispettano la volontà e la libera scelta delle donne.’ – ha dichiarato la Presidente Cristina Bastianello.

 

 

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