Alcuni ricercatori canadesi ne sono convinti: la chiave per rallentare la menopausa e aiutare le donne più anziane ad avere figli sono le vitamine.
Alcuni esperimenti sembrerebbero indicare che il co-enzima Q10 potrebbe essere la soluzione per permettere alle quarantenni e forse anche a donne più anziane di avere dei figli in modo più facile.
Le prove fin qui condotte sulle cavie da laboratorio sembrerebbero indicare che proprio quella vitamina porterebbe al ringiovanimento degli ovuli. Ora i dottori si preparano a testare il coenzima anche sulle over 35.
In tutti i Paesi occidentali post-industriali, si è registrato un progessivo spostamento dell’età media di gravidanza. Ora in Italia si attesta sui 32 anni. In Canada, luogo in cui la ricerca di cui vi parliamo ha preso il via, l’età media è di 35 anni. Procrastinare il tempo di fertilità di una donna è quindi fondamentale per consentire che il tasso di natalità rimanga stabile. Le donne over 40 che vogliono avere un figlio corrono più rischi di una giovane madre e spesso compiono sforzi inutili nel tentativo di restare incinte.
I rischi di avere un figlio con malformazioni e sindrome di Down aumentano se l’età della madre supera i 40 anni. La vitamina Q riesce a proteggere il DNA da eventuali danni poiché è un potente anti-ossidante. Inoltre la stessa sostanza fornisce abbastanza energia al mitocondrio per la conservazioni di tutto il genoma.
Secondo i ricercatori questa potrebbe essere la chiave anche per il rallentamento dell’insorgere della menopausa, ma la cura avrebbe effetti ritardanti solo nel caso fosse applicata almeno un decennio prima. La ricerca apre sicuramente una serie di dibattiti enormi. Intanto sulla eticità di avere figli in tarda età. Il caso recente di Gianna Nannini ha prodotto non poche reazioni negative da parte dei cattolici e di molte donne che hanno sottolineato come genitori troppo in là con gli anni potrebbero non essere in grado di garantire un futuro adeguato alla prole. In Italia recentemente un giudice ha inoltre stabilito che una coppia non fosse più idonea ad adottare a causa dell’eccessiva vecchiezza.
La vitamina Q e in particolare il coenzima Q10 funge da trasportatore di idrogeno durante l’ossidoriduzione nel mitocondrio e quindi fondamentale per la produzione di energia. Inoltre le sue qualità sono fondamentale per mantenere le cellule giovani, aumentando di fatto anche la durata dell’elastina impedendo la formazione delle rughe. Scoperta nel 1978 dal ricercatore P. Mitchell, questa vitamina si può trovare nel germe di grano, nella soia, negli oli vegetali, nella carne e nel pesce. La cura che si sta studiando prevede un’inremento molto elevato di tale sostanza nell’organismo.
E voi cosa ne pensate su questa nuova cura per ritardare la menopausa? Una speranza in più o qualcosa di fotemente innaturale? E dei genitori anziani? Diteci la vostra.