Esce per Mondadori un libro al femminile che esplora le vite di grandi donne che hanno saputo farsi strada nel mondo del cibo: il gusto delle donne di Licia Granello.
Ricordo ancora con piacere la visione di un bel film con Amy Adams e Maryl Streep dedicato al gusto e ai sapori: Julie & Julia. La Streep interpreta la famosa Julia Child, autrice di un noto libro di ricertte “Mastering the art of French cooking”, mentre la Adams è una giovane blogger trentenne che decide di mettere in pratica quanto contenuto nel libro.
E se ci penso ancora arrivo a considerare che la cucina è da sempre il regno delle donne; pur se nei ristoranti gli chef più rinomati sono quasi sempre maschi, sono le donne a conoscere in modo approfondito il cibo, ad acquistarlo in casa, a cucinarlo e a trarne manicaretti e pietanze succulente. Sono donne anche le protagoniste di altrettante storie vere raccolte in questo volume, “Il gusto delle donne“, dalla food editor Licia Granello.
Ma le 20 donne presenti nel testo non sono signore relegate ai fornelli di casa, piuttosto combattive lady che si sono imposte per diventare cape d’azienda in un’industria, come quello del food and beverage, che è ancora una volta dispoticamente tutta al maschile o per affermarsi nel mondo della ristorazione quali chef e artigiane.
Potrete così conoscere le storie di Gianna Nonnino che per produrre grappa di qualità ha sviluppato una cultura arrivando a finaziare premi letterari, o di Luisa Valazza che ha dovuto sudarsi le sue conoscenza culinarie mentre faceva la maestra per poi diventare chef del ristorante “Al sorriso”. Un mosaico di ritratti di donne, direbbe qualcuno, proterve, testarde e determinate a fare della loro passione la loro ragion d’essere. Ecco a voi le donne del gusto italiane, così come le ha conosciute Licia Granello.
Il libro: il gusto delle donne
Nutrire è un atto esclusivamente femminile, sono le donne le vere artefici del piacere a tavola. Donne che, con dolcezza e intransigenza, curano la qualità assoluta dei cibi, ricercano sapori antichi e nuovi, come dimostra questa entusiasmante galleria di ritratti di venti grandi signore del gusto.
Madri e nonne, single e sposate, hanno coltivato spesso nell’ombra ma con passione inesorabile ciascuna la propria vocazione, chi per il vino, chi per il Parmigiano Reggiano, chi per l’accoglienza e la ristorazione. Come Annie Féolde che, giunta molti anni fa dalla Francia in Toscana per fare la ragazza alla pari, fu lasciata sulla strada dalla facoltosa famiglia di Fiesole che l’aveva chiamata, ma reagì con tanta forza e talento da diventare, qualche anno dopo, l’anima dell’Enoteca Pinchiorri, gioiello dell’enogastronomia che il mondo intero ci invidia.
Le vite raccontate da Licia Granello in Il gusto delle donne sono percorsi affascinanti nei piaceri del cibo e del vino di qualità che, solo con determinazione, creatività e passione tutte femminili, si sono potuti compiere. Vite da ammirare e da gustare.
LICIA GRANELLO scrive per “la Repubblica” dal 1981. Dopo vent’anni da inviata speciale di sport, nel 2001 ha scelto di diventare food editor, occupandosi di alimentazione a 360 gradi, dalla nutrizione all’agricoltura biologica, all’alta gastronomia. Dal 2004 firma la doppia pagina domenicale “I Sapori”. È docente di Antropologia dell’Alimentazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2007 ha pubblicato Mai fragole a dicembre (Mondadori).
di Federico Menetto.