La #Francia e la legge sulle modelle

Primo sì, in Francia, alla legge contro le #modelle troppo magre

anoressia

 

Chiunque abbia una massa corporea al di sotto di un certo livello non potrà lavorare come modella“. Recita così parte della legge francese che la Camera Bassa dell’Assemblea Nazionale ha approvato e che ora dovrà passare al vaglio del Senato. La normativa, promossa dal Partito Socialista grazie all’esponente Olivier Véran, nasce per contrastare efficacemente ed eliminare il cattivo esempio di donne troppo magre che diventano icone per le più giovani. Un atto formale e concreto per contrastare l’anoressia.

Il sistema di controllo dell’indice di massa corporea segue lo stesso metodo con cui l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce se una persona è denutrita.

Olivier Véran

Olivier Véran

A metà marzo Véran insistì sul fatto che in Francia ci sono tra le 30mila e le 40mila persone malate di anoressia, “per lo più adolescenti”, e che in diversi studi si è evidenziato l’impatto della moda su queste persone. Il criterio che si segue è di protezione sanitaria per mettere fine all’immagine scheletrica che certe modelle trasferiscono alla platea adolescenziale.

Il provvedimento, contrastato dall’UMP, l’Unione per il movimento popolare di Sarkò e dall’Udi, Unione dei democratici e indipendenti, prevede anche dei vincoli per le agenzie di modelle: multe che arriveranno ai 75.000 € e addirittura 6 mesi di carcere per chi impiegherà personale sotto gli standard previsti per legge. Ovviamente il coro delle proteste non si è fatto attendere. Synam, il sindacato francese delle agenzie di modelle, ha accusato l’iniziativa legislativa evidenziando che si confonde l’anoressia con la magrezza e che si rischia di discriminare le modelle che fisiologicamente e naturalmente sono molto magre. Secondo il sindacato i criteri da contemplare, quando si parla di anoressia, oltre che l’indice di massa corporea sono anche altri e l’importante è verificare che le modelle godano, in ogni caso, di buona salute. Viene denunciato anche un ipotetico calo di competitività delle modelle francesi rispetto al mercato della moda internazionale.

Tra le misure approvate dai deputati francesi, anche quella contro l’istigazione all’eccessiva magrezza, punibile con una multa fino ai 10.000 euro e un anno di prigione. Stretta del governo anche sui ritocchi delle fotografie che riproducono modelle per fini commerciali. Un emendamento prevede che in caso di modifica delle fotografie, con programmi di grafica, bisognerà evidenziarlo in maniera esplicita in una didascalia posta vicino alla foto ritoccata.

Il progetto di legge sarà votato nel suo insieme il prossimo 14 aprile. Quindi passerà al Senato e, nel caso in cui la Camera Alta introduca delle modifiche, il provvedimento sarà sottoposto alla concertazione di una commissione mista composta da deputati e senatori.

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